sabato 27 febbraio 2010

IPNOSI ISTANTANEA



METAMODELLO in PNL "un modello di precisione linguistica per la raccolta delle informazioni e per l'ampliamento dello spazio di soluzione dei problemi"

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Il metamodello in PNL si definisce come "un modello di precisione linguistica per la raccolta delle informazioni e per l'ampliamento dello spazio di soluzione dei problemi".


E' un insieme di domande chiarificatrici di  alcuni aspetti della comunicazione che riceviamo.
Entriamo nella "mappa del mondo" (percezione soggettiva) dell'interlocutore, per poi aiutarlo ad allargarne i confini.

Il metamodello è in realtà una lista di strutture linguistiche ritenute "mal formulate".

Le "VIOLAZIONI del metamodello" NON sono frasi che violano il metamodello, ma bensì le strutture linguistiche elencate nel metamodello.
Le parole che utilizziamo (strutture superficiali) riflettono in modo solo parziale i pensieri di chi parla (strutture profonde).

La tecnica del metamodello permette di scoprire la struttura profonda di ogni individuo e di comprenderne realmente il punto di vista, in modo di  entrarepienamente in sintonia con qualsiasi individuo.

  Violazioni del metamodello e le relative "domande antidoto"
http://marcovalerioricci.net/wp-content/uploads/2009/11/10-nociceptive-neurone.jpg 


1) Confronti (paragoni e giudizi): Rispetto a chi o a che cosa?
Chi parla fa un confronto ma non specifica su che base lo sta facendo (es. "Questo il miglior vino sul mercato"). Dobbiamo chiedere:"Quale mercato?" e "Secondo quale metro di giudizio è il migliore? Per prezzo, prestazioni o cos'altro?".  

2) Quantificatori universali: Mai? Sempre?
Si ha una  generalizzazione (es. "In primavera piove sempre"). Possiamo domandare:"Sempre in primavera piove? Non e' mai sereno?".  

3) Regole non discusse: In quale altro modo?
Chi parla vuole adeguarsi a una regola che è sempre stata rispettata.
Potremmo fare domande con lo scopo di APRIRE NUOVE POSSIBILITA', come "In quale altro modo si potrebbe farlo?" e "Che cosa succederebbe se lo si facesse in maniera diversa?".  

4) Nomi non specificati: CHI o cosa specificatamente?
 "Dei bambini sono caduti", dobbiamo chiedere:"CHI si è caduto?".

5) Verbi non specificati: COME specificatamente?
Non si identificano azioni specifiche: tornando all'esempio precedente, dovremmo anche domandare:"Come hanno fatto questi bambini a cadere ?".

6) CAUSA ed EFFETTO: Come X causa Y?
"Mi irrito molto (effetto) quando parli a bassa voce (causa)".
Come può il comportamento di qualcuno controllare le emozioni di chi parla?  

7) Equivalenza complessa: Come X è uguale a Y?
Si nominano due oggetti distinti che vengono trattati come se fossero la stessa cosa:"Non hai chiuso gli antoni. Cosa ho fatto di sbagliato?". Cosa c'entra l'aver chiuso o no gli antoni con l'aver fatto qualcosa  di sbagliato?

8) Assenza d'indice referenziale: Chi sono loro?
"Loro non verranno". Chi sono loro?

9) Performativo mancante: chi lo dice?
"La gente dovrebbe esprimere opinioni solo se ben informata". Chi lo dice?

10) Lettura del pensiero (o lettura della mente): Come fai a sapere che...?
Chi parla dà per scontato che quello che crede di sapere su qualcun altro sia vero
per esempio: "Vuoi farmi passare per incapace". Cosa te lo fa pensare?  

11) Operatori modali:
A) Operatori modali di necessità (es. "Dovrei iniziare dall'ABC". Cosa accadrebbe se...?)
B) Operatori modali di possibilità (es. "NON POSSO farlo". Chi o cosa impedisce di...?)  

12) Nominalizzazione (dal nome al verbo): Quando?
"La  relazione con Marta  è pessima". Quando è pessima? Quali aspetti della relazione con Marta non sono soddisfacenti?

13) Presupposizione (o presupposti): Cosa ti porta a credere che...?
Si dice qualcosa che presuppone che una seconda affermazione, non espressa, sia vera, mentre potrebbe non esserlo.
 "Questa volta comportati bene". (dà per scontato che la persona si sia comportata male in passato).  

14) Semplice CANCELLAZIONE: In che senso?
Chi parla omette alcune informazioni essenziali:
"Marco e' migliorato!".
In che senso e' migliorato?
Cosa, in particolare, e' migliorato?

Per approfondire:

Il Metamodello - Come abbattere le barriere...

Il
 Metamodello - Come abbattere le barriere comunicative DVD

Il Metamodello - Come abbattere le barriere comunicative DVD

Andrea Favaretto insegna una delle tecniche più efficaci ed eleganti della PNL per abbattere i limiti nella comunicazione interpersonale

Dettagli

Ogni persona ha una percezione soggettiva della realtà che la circonda, che differisce non solo dalla realtà stessa, ma anche da quella di ogni altro individuo.

Nel videocorso IL METAMODELLO: come abbattere le barriere comunicative, Andrea Favaretto, uno dei migliori formatori italiani, descrive e insegna, nella sua brillante maniera, uno degli strumenti comunicativi più potenti ed efficaci trasmessi dalla Programmazione Neuro Linguistica.

La tecnica del Metamodello permette infatti, utilizzando le informazioni acquisite tramite specifiche domande, di scoprire la struttura profonda di ogni individuo e di comprenderne realmente il punto di vista, al fine di abbattere le barriere comunicative ed entrare maggiormente in sintonia con qualsiasi tipo di interlocutore.

Tecniche Avanzate di Metamodello - DVD

Tecniche Avanzate di Metamodello - DVD

Migliorare la comunicazione e conoscere le persone in profondità attraverso il potere delle domande

 

Dettagli

Un dogma della comunicazione afferma: "Chi domanda comanda!". Niente di più vero, ma con delle precisioni da fare: dipende dal tipo di domanda, dal modo in cui viene posta, dai feedback ricevuti e da come si utilizzano a loro volta.
In questo video corso Andrea Favaretto, uno dei massimi esperti in Italia di PNL, spiega e descrive efficacemente come utilizzare al meglio il potere delle domande per scoprire a fondo le persone attraverso degli schemi linguistici, allo scopo di estrapolare la loro percezione soggettiva della realtà.
Una tecnica straordinaria, utilizzata nella comunicazione efficace e nella negoziazione, per entrare in sintonia e in profondità con qualsiasi tipo di interlocutore.

 

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studiate perché e' l'asino che tira il carretto.

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domenica 21 febbraio 2010

ETICHETTE

 Riflettiamo insieme

http://all-news.myblog.it/media/02/02/356246802.jpg

 
Domanda fatta da Mauro - Ciao Marcella,
leggendo i tuoi articoli rifletto molto e mi sono posto questa domanda che ti giro per la risposta.
Le persone che vivono la realta' della scuola di ballo vedono i ''disabili'' anche a distanza di tempo sempre con questa etichetta o come ''semplici'' persone??
Ciao e grazie.
Mauro

Marcella Costato - Ciao Mauro,

hai fatto una domanda interessante: bella ma delicata.

Si potrebbe aprire un discorso infinito, ma cercherò di limitare le parole arrischiandomi a rispondere. Nutro la speranza di riuscire a farmi capire precisando che si tratta di riflessioni legate ad esperienze personali.

Inizio col ricordare come i più fortunati di noi, abbiano deciso di svolgere il proprio lavoro, professione o missione in base a scelte di forte interesse. Essi ne hanno individuato i valori, gli scopi etici e morali che col passare del tempo sono diventati, per molti, il centro della loro esistenza.
L’interesse per il lavoro e relativi valori, porta, taluni, ad identificarsi col lavoro stesso e a ritenerlo parte integrante della propria vita.

Ciò avviene per professionisti, artigiani, impiegati: chiunque svolga un lavoro, anche umile ma ricco d’interesse.
In questo modo può capitare ad un chirurgo, in sala operatoria, di mettersi a raccontare barzellette mentre il paziente atterrito, che guarda caso è una persona, si chiede in quali mani sia finito.
Allo stesso modo, un’insegnante parlando con un collega dei propri allievi, a cui è molto legato e anch’essi persone, li chiama confidenzialmente “ i miei handicappati”.

Sappiamo benissimo, però, che paziente e disabile, costituiscono il centro della professionalità di quel chirurgo e di quell’insegnante: ciò a cui hanno attribuito un grande valore. Quella “etichetta” di handicappato è in realtà un termine privo di valore.

Le “etichette vere”, quelle che a parer mio feriscono di più, sono la mancanza d’attenzione, d’ascolto, sono l’indifferenza o il volgere altrove lo sguardo, in presenza di chi chiede aiuto.
Sono convinta che conoscere o vivere accanto ad una persona, in qualunque situazione fisica o mentale si trovi, ci porti inevitabilmente a considerarla unicamente come “persona”.
In questo modo, allora, possiamo chiamarla come vogliamo, ma resterà sempre e comunque un individuo ricco di valori.

Essendo, soprattutto, un’insegnante di scuola secondaria, conosco maggiormente l’ambiente della scuola rispetto a quello del ballo Mi sento, però, di credere che il pensiero di un educatore sia improntato sugli stessi principi indipendentemente dal tipo di disciplina insegnata.

Mille grazie per la domanda e cari saluti!

Marcella 
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Da qualche anno ogni volta che sento porre un'etichetta su eventi, persone, ecc. sento una scarica elettrica nel mio corpo.

Da quando ho iniziato a studiare la PNL, riesco a vedere "solo" persone, esseri umani.
Ho perso la classificazione "a dotto' " , geometra, dottore, ingegnere, cavagliere, commendatore, giardiniere, politico, operaio, psicologo, immigrato, marocchino, tunisino, francese, rapinatore, diversamente abili, sono un malato di...ecc.

Nettuno: 38enne violentata da un marocchino conosciuto da poco

 

Falso dentista denunciato, complice un medico dentista

 

Oggi i funerali dell’operaio travolto a Lugo da un’auto

Doppia multa alla disabile.


Ingegnere denunciato per il furto di pietre antiche


Da domani mi presento cosi' 

Piacere Mauro autista di Saab 9.3.
o
Piacere Mauro italiano.

Nel mio mondo esistono solo Mario, Luisa, Franco ecc....e cio che sanno fare e far provare emotivamente.
Noi siamo stati, siamo e saremo esseri umani il cui cervello prende caso per caso la migliore delle decisioni in base alle conoscenze che noi gli abbiamo fornito indipendentemente dall'etichetta che ci siamo o ci hanno appiccicato.
Per chiarire meglio il mio concetto:
per me non esiste l'assassino ....esiste una persona che in quella circostanza non ha saputo trovare altra risposta che non rispondere violentemente e cosi' per tutte le altre etichette.
Piu' conoscenza abbiamo piu' risposte precise e utili sappiamo dare.
Per esempio essere in grado di vedere una persona che si muove su sedia rotelle come un semplice modo di spostarsi diverso dal nostro se stiamo camminando o simile se stiamo andando in bicicletta.

Attendo i vostri commenti.

Negri, Froci, Giudei & Co.

Novità
Negri, Froci, Giudei & Co.

Negri, Froci, Giudei & Co.

l'Eterna guerra contro l'altro

Dettagli

“L’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura.”
Franklin D. Roosvelt

L’inondazione di odio in Internet, i cori negli stadi contro i giocatori neri, il risveglio del demone antisemita, le spedizioni squadristiche contro gli omosessuali, i rimpianti di troppi politici per “i metodi di Hitler”, le avanzate in tutta Europa dei partiti xenofobi, le milizie in divisa para-nazista, i pestaggi di disabili, le rivolte veneziane contro gli “zingari” anche se sono veneziani da secoli e fanno di cognome Pavan, gli omicidi di clochard, gli inni immondi alla purezza del sangue… Come a volte capita nella storia, proprio negli anni in cui entrava alla Casa Bianca il primo nero è rifiorita la pianta maledetta del razzismo, della xenofobia, del disprezzo verso l’altro che pareva rinsecchita nella scia del senso di colpa collettivo per il colonialismo, per le leggi Jim Crow negli Stati Uniti, per l’apartheid in Sudafrica e soprattutto per l’Olocausto.
Dal terrore dei barbari alle pulizie etniche tra africani, dalle guerre comunali italiane al peso delle religioni, fino alle piccole storie ignobili di questi giorni, Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d’insieme di ieri e di oggi del rapporto fra “noi” e gli “altri”.
Perché “la storia documenta una cosa inequivocabile: l’idea dell’‘altro’ non è affatto assoluta, definitiva, eterna. Al contrario, dipende da un mucchio di cose diverse ed è del tutto relativa. Temporanea. Provvisoria”.

 

Gian Antonio Stella

Gian Antonio Stella è nato ad Asolo (Tv) il 15 marzo del 1953, dove il padre insegnava, ma è originario di Asiago. Ha vissuto a Vicenza, dove ha frequentato il Liceo Classico "A. Pigafetta".

Inviato ed editorialista del Corriere della Sera, dopo essersi occupato di cronaca romana ed interni ed essere stato a lungo inviato nel Nord Est, da molti anni scrive di politica, cronaca e costume.
Antonio Stella è stato vincitore di alcuni prestigiosi premi giornalistici (dall’“È” assegnato da Montanelli, Biagi e Bocca al “Barzini”, dall’“Ischia” al “Saint Vincent” per la saggistica), ha scritto numerosi saggi di cui famosissimo il libro “la casta” uno dei più grandi best seller del 2007 scritto assieme a Sergio Rizzo.
L'ultima pubblicazione (maggio 2008) è il libro "La deriva" dal quale ci si aspetta il medesimo successo che ha avuto "La casta".


L'Attività Fisica Adattata per i Disabili

L'Attività Fisica Adattata per i Disabili


Dettagli

Il libro nasce da un progetto formativo, educativo e di sensibilizzazione per i giovani delle scuole superiori. L’obiettivo principale, che ne caratterizza anche l’originalità, è stato quello di indirizzare i giovani ad una sorta di identificazione nella realtà dei diversamente abili attraverso allo sport, ma con riflessioni e connessioni anche sulla realtà di vita quotidiana e di relazione, lavorativa, di studio e di occupazione del tempo libero.
Particolare attenzione è stata posta agli aspetti educativi, sociali, culturali, didattici e metodologici con un raffronto con le realtà italiane ed europee.

Nel testo trovano spazio esperienze pratiche in diverse forme di sport per diversamente abili (p.e. torball, arrampicata, atletica per amputati, calcetto per sordomuti, tiro con l’arco in carrozzina).

Il progetto ha avuto un’ampia risonanza sul territorio ed una valenza regionale, nazionale ed internazionale, con ampi spazi nei mass media, sia della carta stampata,sia delle televisioni. Ha trovato il consenso ed il sostegno da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica ha avuto il sostegno e il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Trieste, e il patrocinio dell’EUPEA (European Physical Education Association), dell’Università di Trieste e di Udine, dell’Associazione nazionale Laureati in Scienze Motorie, del Centro Prevenire di Trieste e di tante associazioni nel mondo del volontariato.
Ha trovato il sostegno di numerosi testimonial campioni sportivi, atleti azzurri e olimpionici quali Dino Meneghin, Valentina Turrisini, Tania Romano, Alberto Tonut, Valentina Tauceri e atleti medagliati alle Paralimpiadi come Andrea Lisiak, Stefano Lippi, Alessandro Kuris e Paola Fantato, cinque ori in cinque olimpiadi diverse nel tiro con l’arco. E’ stato costituito un pool di “testimoni di Abilità Diverse” appartenenti a diverse categorie di disabili, lavoro, studio, sport ed età con funzioni consultive e propositive.

Il libro è indicato per gli studenti di scienze motorie, i diplomati ISEF, i laureati in scienze motorie, gli insegnanti di educazione fisica, gli insegnanti di sostegno, ma pure per gli studenti delle scuole secondarie.




L'Educazione Sessuale delle Persone Disabili

L'Educazione Sessuale delle Persone Disabili

Guida per genitori e operatori

Dettagli

Sulla base di una chiara visione antropologica, il libro aiuta a comprendere che cos’è la sessualità per una persona disabile (con particolare riferimento alla disabilità mentale) e che cosa si può fare per sostenerla in questo suo bisogno affinché possa vivere l’esperienza comunitaria il più serenamente possibile.
Nella prima parte Giuseppe Castelli offre un prezioso ausilio per approfondire senza ingenuità le varie questioni. La seconda parte, di Vittore Mariani, è propedeutica alla riflessione pedagogica e aiuta a predisporre itinerari educativi valorialmente fondati. Laddove si conclude l’analisi psicologica, inizia la proposta pedagogica. Ne risulta una guida completa, seria, leggibile e proficua per la quotidianità delle persone disabili e di coloro che sono chiamati ad accompagnarle nel cammino della vita; un manuale che tiene in considerazione l’unicità e irripetibilità di persone, relazioni e situazioni e che quindi lascia spazio alla professionalità, alla creatività e alla progettualità, senza fuorvianti pianificazioni. Un testo chiaro per genitori, familiari, educatori, operatori, responsabili di realtà per disabili, specialisti che vi troveranno spunti utili e rasserenanti. A dimostrazione che si può trattare un tema così delicato senza paure e senza enfasi, senza tabù e senza banalità, senza tentennamenti e senza eccessi.

Una Vela Diversa

Una Vela Diversa

Storie, interviste, racconti di vela e diversa abilità

Dettagli

Il libro Una vela diversa di Elisabetta Bigagli raffigura in copertina un gruppetto di piccole derive di una scuola di vela; le barchine hanno vele variopinte, quasi tutte di colori diversi. Uguali e diverse al tempo stesso.
Quando si è finito di leggere il libro si rimane con la sensazione di aver vissuto per anni nell’ ignoranza. Anche per chi si è sempre occupato di vela, sia da crociera o da regata, l’universo delle attività praticate dai disabili in questo sport risulta infatti abbastanza sconosciuto.
Per fortuna la Bigagli contribuisce con il suo libro a portare un po’ di conoscenza con una raccolta di testimonianze fra le più varie: atleti delle paralimpiadi, utenti e gestori di centri di vela o di agonismo per disabili fisici o persone con disagi mentali, crociere costiere o anche oceaniche come terapia di gruppo, dati tecnici di dettaglio sui vari modelli di barche… c’è da saziarzi con una gran mole di informazioni e notizie.
Di sicuro sarebbe piaciuto a Mauro Mancini, questo non-manuale. Mauro fondò nel 1968 una collana di manuali nautici e portolani disegnati, e proprio il primo volume della serie fu una serie di testimonianze su disavvenure diportistiche, raccolte sotto il titolo Giornate nere. Dopo la sua tragica scomparsa seguita al naufragio del Surprise di Ambrogio Fogar, ogni 10 anni, il Premio Mancini seleziona un manuale nautico inedito che viene pubblicato nella collana Il Tagliamare. Con un poco di ritardo, il premio del trentennale della tragedia del 1978 è stato assegnato appunto al volume di Elisabetta Bigagli.
Il libro si legge molto piacevolmente e apre nuovi orizzonti di conoscenza nautica. Alla fine del volume sono riportati moltissimi link a organizzazioni e strutture che si occupano della vela per disabili, e tutto il libro è permeato da un fortissimo auspicio: che la vela “diversa” non sia più relegata in secondo piano e che sia considerata con pari dignità della vela agonistica tout court. Un auspicio che ne nasconde forse un altro più generalista: che la vela sia davvero alla portata di tutti.


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sabato 13 febbraio 2010

PNL: ADOLESCENZA, GENITORI FIGLI, RICORDI, RIBELLIONE, PUBERTA' , Adolescenza e scuola

 




L'adolescenza è quella fase della vita umana, normalmente compresa fra gli 11 e i 18 anni, nel corso della quale l'individuo acquisisce le competenze e i requisiti necessari per assumere le responsabilità di adulto. 
Nel processo di transizione verso lo stato di adulto entrano in gioco ed interagiscono fra loro fattori di natura biologica, psicologica e sociale.
Sul piano sessuale l’adolescente sperimenta l’abbandono del corpo infantile per acquisirne uno adulto. Compaiono i caratteri sessuali secondari e si raggiunge la maturità riproduttiva. Per alcuni ragazzi tutto ciò può essere sconvolgente perché si sentono impreparati e impotenti di fronte all’esplosione del loro corpo. 
In questo periodo della vita diventano fondamentali gli amici, che non sono più dei compagni di giochi ma dei confidenti e delle persone con cui confrontarsi. La figura dell’amico del cuore acquisisce grande importanza, ci si sente più sicuri quando si è con lui, lo si vede spesso come una figura da imitare, da cui trarre spunto per formarsi una propria identità. 
I cambiamenti che interessano l’adolescente si ripercuotono all’interno del contesto familiare. Il ragazzo in questo periodo ha due esigenze tra loro contrastanti: da un lato sente il bisogno di essere protetto dalla famiglia di origine e vorrebbe restare bambino, dall’altro vuole differenziarsi e acquisire autonomia. La famiglia deve affrontare l’arduo compito di trovare un nuovo equilibrio, di rinegoziare le distanze interpersonali per venire incontro alle esigenze, si sente a disagio, si domanda quale sia la cosa giusta da fare. I genitori, in fondo, hanno la consapevolezza che il loro figlio sta diventando grande, ma possono essere riluttanti ad ammetterlo, possono essere preoccupati di fronte alle richieste di autonomia e spaventati dal fatto di dover riassettare un equilibrio che ha funzionato bene per molto tempo.




L’adolescenza, oltre alla crescita corporea, è contrassegnata dalla definizione dell’identità, come già citato precedentemente. Il ragazzo abbandona lentamente il concetto di sé costruito sull’opinione dei genitori per sostituirlo ad una considerazione di sé derivata dai giudizi dei coetanei, ove è di fondamentale importanza l’aspetto fisico, l’attrazione sessuale e l’intelligenza. L’adolescente può sentirsi valutato negativamente in alcuni di questi settori e ciò comporta inevitabilmente ansia, frustrazione o l’atteggiarsi in modo compensativo, nel tentativo di primeggiare in ambiti in cui si è considerati poco abili. I genitori possono essere tentati di diventare iperprotettivi, con il rischio che il figlio si opponga eccessivamente al mondo degli adulti.



L’ingresso nell’adolescenza comporta anche il perfezionare la capacità di ragionare in astratto, sapere valutare differenti ipotesi, valutare le conseguenze di una scelta. Queste abilità sono presenti anche prima dei dieci anni, ma dopo i dodici anni la persona acquisisce la consapevolezza delle potenzialità del proprio pensiero, lo valorizza, vi riflette. Il raggiungere la capacità di riflettere sul proprio pensiero e su quello degli altri permette al giovane di prendere in considerazione idee differenti dalle proprie e la qualità delle relazioni muta, venendo meno il carattere egocentrico dell’epoca infantile. Eventuali successi in ambito cognitivo, quali buoni risultati scolastici, aiutano l’adolescente a rafforzare la propria autostima. 


 


I ragazzi attraversano  una fase delicata e non si comportano  più come prima, perchè ora si sentono  diversi. 
Si sentono  più grandi. 

e


il fatto che non si sentono piu' bambini implica comunque che hanno  bisogno comunque di una guida che l’aiuti in questo momento di crescita.
Ci sono tante cose che vorrebbero  conoscere e sperimentare.
L'amore per sempio.
Gli adolescenti possono vivere le prime storie con leggerezza e allo stesso tempo avere sentimenti ed emozioni molto intense.
Manteniamo il rapporto con i figli  attraverso l’ascolto e il dialogo. 
Parlate con loro, delle loro difficoltà e cercate insieme una soluzione. 
Fate in modo che vedano in voi una mamma e un papa' con cui ci si può confidare.
Fate  capire che basta la sincerita' per ottenere delle cose o per vedere la morosa o il suo fidanzato.

Invitare questo ragazzo o ragazza  a casa, è un modo per conoscerlo/a meglio e capire se è una persona di cui vi potete fidare.

La mancanza di interesse per la scuola e gli studi è uno dei tanti fattori che subentrano e caratterizzano l’adolescenza. 

Pretendete però dai vostri figli che si impegnino di più a scuola, almeno deve ottenere la sufficienza in tutte le materie. 
Fornitegli i giusti strumenti (tecniche di memorizzazione, photoreading, ecc.)
Incoraggiateli a studiare di più, almeno questi ultimi due mesi, altrimenti rischia sul serio di perdere l’anno. 
Parlate insieme anche di questo argomento, di cosa vogliono fare da grande, qual’è il lavoro desiderato.
I ragazzi vanno motivati. 


Aiutate i figli  ad individuare degli obiettivi per loro importanti e su cui può lavorare. (obiettivi sul futuro)



L’attenzione che pongono alla cura dell' aspetto è sintomo di insicurezza ma è un’altra caratteristica di quest’età. 
In effetti stare un ora in bagno, ogni volta che deve uscire, è un pò esagerato, ma se non crea disagio al resto della famiglia, per il momento, lasciateli fare. 
Con il tempo insegniamogli  che ciò che conta di più è: essere non apparire, anche se la nostra società insegna l’opposto!


Vi segnalo alcuni ottimi libri sull'argomento:


Adolescenza e Violenza

Adolescenza e Violenza

Dettagli

Come accade nei paesi più avanzati, anche in Italia i problemi dell'adolescenza costituiscono una delle principali "emergenze" contemporanee, e la violenza ne rappresenta l'aspetto più eclatante. Il ricorso alla spiegazione sociologica, pur necessaria, si rivela del tutto insufficiente. È necessario coniugare questi studi con gli strumenti psicoanalitici che risultano i mezzi più adeguati a comprendere il problema, grazie ai grandi progressi compiuti nell'individuazione dei meccanismi intrapsichici e interpersonali alla base della violenza e del suo perdurare e organizzarsi.
Adolescenza e violenza fornisce un quadro molto articolato dal punto di vista dello specialista, con riferimenti teorici e concettuali di notevole ricchezza grazie anche agli autori che vantano una indiscussa autorevolezza internazionale nel settore.
Accanto ad articoli classici che offrono ipotesi convincenti e approfondite sul funzionamento del mondo interno del paziente, altri lavori spaziano sul funzionamento della famiglia e della coppia con problemi di violenza, in un felice rimando tra l'uno e l'altro di questi mondi fantasmatici. Il libro inoltre integra efficacemente un abbondante materiale clinico e di osservazione e soprattutto una documentazione del reale lavoro clinico, rivelandosi uno strumento prezioso per psicoterapeuti, psicoanalisti, psichiatri, psicologi e tutti gli operatori che si occupano dell'età adolescenziale.
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Psicoterapia Cognitiva dell'Infanzia e 

dell'Adolescenza

Psicoterapia Cognitiva dell'Infanzia e dell'Adolescenza

 

Dettagli

Punto di riferimento fondamentale per studenti e terapeuti, questo nuova edizione - quasi integralmente rieditata - del manuale sulla psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza si fonda su alcuni punti salienti:
  • la convinzione che le difficoltà psicopatologiche dell'infanzia e dell'adolescenza debbano essere inquadrate in una prospettiva temporale che tenga cioè in massima considerazione sia la fase dello sviluppo in cui si trova il paziente, sia l'evoluzione del processo psicopatologico;
  • l'idea che il meccanismo patologico sia regolato da meccanismi ricorsivi sia interpersonali, sia intrapersonali. I primi coinvolgono innanzitutto il paziente e le figure d'attaccamento ma anche la famiglia allargata, i coetanei e, in generale, il sistema scuola. I secondi legano in una spirale viziosa stati mentali, capacità cognitive, stati emotivo-affettivi, condotte e atteggiamenti. Il risultato di tali meccanismi è il rafforzamento, l'aggravamento e l'ampliamento delle funzioni cognitive;
  • l'importanza attribuita alle esperienze di attaccamento, alle emozioni e, in generale, a come il paziente e le persone intorno a lui interpretano, valutano e gestiscono i momenti di sofferenza, le difficoltà del paziente stesso e le sue richieste d'aiuto.
Si è cercato, nella parte clinica, di mantenere le classificazioni del DSM IV e di seguire uno schema analogo per tutti i disturbi con notizie di ordine generale, fattori di rischio, disfunzioni cognitive, meccanismi ricorsivi, modalità di assessment, strategia e tecniche di intervento. Nella scelta degli interventi, ci si è attenuti il più possibile ai protocolli che risultano di comprovata efficacia.

Dettagli

L'adolescenza è una delle stagioni più complesse e difficili da gestire nella vita dell'individuo.
E' questo il periodo dei grandi cambiamenti, deli grandi problemi e della difficoltà reale di impatto con il mondo degli adulti e con l'ambiente circostante.
Sull'adolescenza sono stati scritti centinaia di volumi e di trattati che consentono, al lettore attento, una panoramica completa di un fenomeno che, da un punto di vista psicologico, è centrale nella vita ed è in grado di indirizzare e cambiare tutto il corso degli avvenimenti successivi.


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lunedì 8 febbraio 2010

CREA LA TUA RENDITA Migliora il tuo lifestyle

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senza illusioni, senza capitali da investire, senza giocare in borsa, senza compravendite immobiliari e soprattutto senza "americanate" che in Italia non funzionano.
Dal Coach LUIGI DI SALVO

A chi è rivolto

A tutti coloro che vogliono scoprire come creare una rendita automatica partendo da zero e sfruttando sistemi seri e collaudati di business che permettono senza investimenti onerosi di iniziare a costruire la propria rendita automatica.

Perché partecipare

Partecipando al seminario scoprirai come migliorare la tua situazione finanziaria attuale, imparando a costruire una rendita automatica che ti permetterà di conquistare la tua LIBERTA' FINANZIARIA, fisica, mentale ed emotiva.
Potrai finalmente dire basta a una vita di mediocrità, di stenti, di sacrifici e desideri che non si realizzano. Scoprirai un metodo vincente per trasformare i tuoi desideri in magica realtà e permetterti finalmente di vivere la vita che da sempre sogni e da sempre meriti.
In Italia non esiste un seminario simile, così pratico e così efficace. Infatti, nasce dall'esperienza diretta di Luigi Di Salvo che ha messo in pratica e ogni giorno mette in pratica le tecniche insegnate con grande successo.

Descrizione e contenuti

Il seminario ha un taglio estremamente pratico e per essere maggiormente efficace presenta una prima parte dedicata al miglioramento delle strategie di pensiero e l'abbandono di limiti mentali. Lavoro indispensabile per permetterti di conquistare la tua libertà finanziaria. Ampio spazio è dedicato all'analisi dettagliata di quelli che attualmente sono i sistemi per creare una rendita automatica partendo da zero senza investimenti onerosi. Scoprirai:
  • come valorizzare le tue risorse più preziose
  • perché è utile investire su te stesso
  • come creare una rendita con AMORE
  • come liberarti dai debiti cattivi e debellare l'incubo delle scadenze e delle rate non pagate
  • come creare rendite automatiche senza investire nulla se non la tua volontà e il tuo impegno
  • i principi chiave della tua prosperità
  • le tue 5 opzioni per guadagnare on line con internet
  • come creare il tuo PIANO INFALLIBILE per la tua rendita
  • come creare un lifestyle da milionario ancor prima di diventarlo
  • come riprogrammarti a livello mentale per raggiungere la tua libertà
  • i 4 errori GRAVI che anche tu commetti e che ti impediscono di diventare ricco
  • i "sistemi" di business infallibili
  • la verità su come trasformare le tasse in fonte di guadagno
  • gli 8 ingredienti per il tuo successo finanziario
  • come scegliere e sfruttare la migliore soluzione per te
Frequentando il seminario imparerai inoltre anche come dire finalmente:
  • BASTA a una vita di mediocrità!
  • basta desiderare senza poter comprare ciò che vuoi!
  • basta a rabbia e frustrazione!
  • basta a soldi che non bastano mai!
  • basta reprimere i tuoi desideri!
  • basta vivere al di sotto delle tue potenzialità!
  • basta reprimere i tuoi desideri!
  • basta a non essere felice come meriti!
Questo seminario è molto utile e soprattutto molto pratico. Inoltre rappresenta il miglior rapporto qualità prezzo. I sistemi illustrati non richiedono requisiti specifici e sono adatti a tutti, anche a te!
Niente americanate, niente investimenti rischiosi, ma solo tecniche che in Italia funzionano davvero anche nel 2010. Il seminario non ti spiega i dettagli degli investimenti finanziari o immobiliari ma solo sistemi semplici, garantiti e adatti a tutti.

Promozioni

1) I primi 5 iscritti ricevono 2 sistemi da rendita già pronti
2) Tutti i prenotati entro il 15 febbraio riceveranno in bonus 3 mesi di assistenza post-corso via email
3) CILIEGI(O)NA SULLA TORTA: tutti i prenotati entro il 5 febbraio riceveranno un ulteriore regalo a sorpresa del valore di €100€
N.B. Il solo valore dei bonus supera di gran lunga la quota d'iscrizione

Dove e quando

Il seminario si terrà presso l'Holiday Inn di Viale Vespucci RIMINI.
SABATO 27 Febbraio:
9,30 -13,00
14,30 - 19, 30

DOMENICA 28 Febbraio:
9,00 - 13,00
14,30 - 18,30


Luigi di Salvo

Luigi Di Salvo è attualmente uno dei più brillanti e apprezzati trainer nel panorama nazionale. Con un’esperienza ultradecennale nel settore ha lavorato e lavora ogni anno potenziando le risorse umane di numerose aziende di elevato standing, di prestigiose organizzazioni e migliaia d'individui incrementando le loro performance e trasformando le loro vite in esperienze di successo.
Spesso al centro dell’attenzione dei media per l’efficacia dei suoi corsi e ospite di trasmissioni su emittenti nazionali, Luigi Di Salvo è autore di numerose pubblicazioni dedicate allo sviluppo personale e al marketing e ha pubblicato per Franco Angeli il best seller Selfmarketing, poi trasformato in Autolibro e inserito nel progetto Google Libri.
È inoltre autore di DVD e audiocorsi e altri infoprodotti formativi molto apprezzati dal grande pubblico.
Dopo gli studi universitari in Italia, Luigi Di Salvo si è formato coi migliori trainer e coach internazionali tra cui A. Robbins, J. Rohn, R. Bandler, S. Covey, S. Godin, ecc. selezionando il meglio per sé in modo da poter dare il meglio ai propri clienti. Ha ottenuto importanti certificazioni a livello internazionale raggiungendo standard d’eccellenza professionale.
Luigi, unico nel suo settore, coniuga all’attività professionale di Coach quella imprenditoriale ed è titolare di alcune aziende operanti in diversi settori sia on line che off line.


 

domenica 7 febbraio 2010

PNL:CONVINZIONI Non siete soddisfatti di chi siete, dove siete e dove state andando?

"Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche

pericolose della verità." 

Friedrich Nietzsche




 Non siete soddisfatti di chi siete, dove siete e dove state andando?



La vostra salute peggiora di giorno in giorno? 
Avete paura del cambiamento? 
Gli ufficiali giudiziari bussano alla tua porta? 
Vivi una vita piritualmente vuota? In cerca di risposte? 
Sei stressato? Esaurito?





La realta' e' generata dai nostri pensieri
E
a loro volta sono generati dalle nostre convinzioni.


La possibilita' quindi di espanderci e portarci alla nostra realizzazione personale dipende da loro.
Salute, comportamenti, stati d'animo, aspettative dipendono dalle nostre convinzioni.
 L'enorme potere delle credenze lo vediamo ogni giorno pensate ad esempio alle guerre della storia dell'umanita', ia tribunali intasati da dispute .........''La mia credenza è quella giusta, la tua credenza è quella sbagliata.''
Non esistono convinzioni buone o cattive una convinzione è solo una convinzione e la realtà individuale ruota intorno a quella credenza, qualsiasi essa sia! 
 Non esiste la realtà assoluta, esiste la realtà individuale a seconda della propria convinzione. 
Esistono poi credenze collettive che ne rafforzano il concetto di realtà, e si tratta sempre di credenze. 
E sono più o meno forti a seconda del numero di persone che danno forza a quella credenza. Che rappresenta la realtà collettiva per un determinato gruppo!
Secondo la fisica quantistica la realtà è illusione e non esiste distanza fra l’una e l’altra.
Le credenze si formano dentro di noi da quando nasciamo e poi cresciamo assimiliamo miliardi di informazioni che arrivano dall’esterno, dalla famiglia, dagli insegnanti, dalla scuola, dalla società, dalle amicizie ecc… e attraverso le nostre personali informazioni plasmiamo la nostra realtà individuale.
Una realtà “nostra” con la quale vediamo, sentiamo e percepiamo noi stessi, gli altri, le cose, gli eventi ed il mondo.

Perciò, ad esempio, se all'età di 25 anni qualcunio ti dice che non potrai mai diventare un batterista, probabilmente voi archivierete questa informazione nel vostro cervello come vera. Questo perchè probabilmente avete già archiviato un'informazione simile quando all'età di 4 anni vostra madre vi disse che il battere i bastoni sul coperchio del fustino del detersivo le faceva venire il mal di testa.
Esaminiamo alcuni concetti limitanti:
* c’è la crisi ed è un brutto momento per l’economia.... lo dicono tutti quindi ....
* Io sono troppo grasso

* Io sono troppo brutto

* Io non sono dell'umore adatto per conoscere una persona

* Questa persona potrebbe giudicarmi male

* con tutti gli impegni e doveri che ho non trovo il tempo da dedicare a me stesso/a  
* non riesco ad imparare bene la la matematica sono negato.. 
* sono pigro e non amo andare in palestra
* ho un metabolismo lento e ingrasso qualsiasi cosa mangio
* sono sfortunato in amore e non ho successo con le donne





Ed ora alcuni concetti potenzianti:
* in questo momento è possibile trovare ottime opportunità di guadagno 
* so gestire bene il mio tempo e mi ritaglio volentieri spazi per me stesso/a
* mi piace molto studiare la matematica e ci riesco molto bene
* posso riattivare il mio metabolismo facilmente e ottenere il peso forma che desidero
* posso essere interessante e so come piacere alle donne
* il movimento fisico fa bene ed è divertente, mi piace muovere il mio corpo ed andare in palestra.
Una credenza ci incute delle informazioni corporee-sensoriali e quindi delle sub-modalità sensoriali, immagini, suoni, sensazioni, odori, sapori, anche se non ne siamo consapevoli.
Tutto questo sino ad ora. 
Prova a pensare......come puo' essere la tua vita sapendo che puoi modificare le convinzioni????????


Immagina la tua vita con le nuove credenze.
Sostituisci ora le tue convinzioni limitanti ed inutili, con le tue nuove convinzioni potenzianti ed utili.
Prendete un foglio...disegnate una riga per dividetelo in due e scrivete sulla sinistra le convinzioni limitanti e sulla destra le nuove potenzianti. 
Leggete ogni giorno le nuove convinzioni e ricordatevi sempre di vivere e felici di esserlo.
Cliccate qui trovate una semplice tecnica per il cambiamento.




Per approfondire:


La Guarigione Spontanea delle Credenze 

La Guarigione Spontanea delle Credenze

Come spezzare il paradigma delle false credenze

Dettagli

Questo libro è dedicato all’accettazione dell’enorme potere che è in ognuno di noi e alla consapevolezza di non essere mai a più di una credenza di distanza dal nostro più grande amore, dalla nostra più profonda guarigione e dai nostri più straordinari risultati e miracoli.
La scienza ha riconosciuto che siamo immersi in un universo plasmabile, dove ogni cosa e fenomeno, dagli atomi alle cellule e alle galassie, cambia per adeguarsi alle nostre credenze.
Ne consegue che il nostro unico limite è rappresentato dal modo in cui ognuno di noi concepisce e percepisce se stesso nell’universo di cui è co-creatore.
In queste pagine scoprirete come utilizzare l’immenso potere che deriva dalle vostre credenze, curando quelle che in passato vi hanno limitato, identificando quelle che possono far regredire la malattia dal vostro corpo, scoprendo quelle che creano nella vostra vita rapporti duraturi e capaci di nutrirvi e infine individuando quelle che portano la pace nella vostra vita, nella vostra famiglia, nella vostra comunità e nel mondo in cui vivete.

La guarigione spontanea delle credenze spiega e dimostra, in maniera chiara e completa, che siamo gli architetti e gli scultori della nostra realtà e che abbiamo il potere di guidare l’organizzazione delle particelle che compongono la materia.
Le credenze unite ai sentimenti che esse suscitano in noi sono il linguaggio dei miracoli.
Dopo il successo mondiale di La Matrix Divina, Gregg Braden ha subito raggiunto i primi posti delle classifiche con quest’opera fondamentale che ci aiuta a scoprire e realizzare le nostre passioni e aspirazioni più profonde.

Per ordinare clicca qui

La Biologia delle Credenze 

La Biologia delle Credenze

Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula

Dettagli

Vincitore del Premio Best Science Book, Best Books 2006, Awards

Bruce Lipton
dimostra che ciò in cui crediamo determina ciò che siamo, perciò non è il patrimonio genetico ereditato a determinare la nostra vita e la nostra salute. Si tratta di una rivoluzione della scienza e del pensiero che ci libera dalla prigionia del destino predeterminato dalla genetica. Lipton dimostra in maniera inoppugnabile che l’ambiente, i nostri pensieri e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita.

Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi. Infatti, ognuno di noi ha le potenzialità per creare una vita piena e traboccante di ogni dono e talento, a partire da salute, gioia di vivere, amore e successo. Un libro per tutti coloro che ricercano nella scienza senza dogmi le risposte che a causa della dipendenza dagli interessi delle banche e delle multinazionali, la cultura accademica è incapace di fornire. Per chi non si accontenta della scienza ufficiale, che nasconde e manipola le informazioni, per impedirci di riconoscere le infinite potenzialità presenti nel nostro cervello e nel nostro DNA.

Bruce Lipton
è un’autorità mondiale per quanto concerne i legami tra scienza e comportamento. Biologo cellulare per formazione, ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato in seguito a ricerche pionieristiche alla School of Medicine della Stanford University. È stato ospite di decine di programmi radiotelevisivi ed è un conferenziere di primo piano.

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Credi in Te Stesso! - DVD  

Credi in Te Stesso! - DVD

Il potere delle credenze

 

Dettagli

Tutti noi crediamo molte cose riguardo a noi stessi, alle nostre capacità, alla possibilità di realizzare i nostri obiettivi e tutti ci formiamo naturalmente opinioni e convinzioni sul nostro carattere e le nostre abilità.

Spesso sono proprio queste "credenze" l'ostacolo più grande o la più grande spinta al raggiungimento dei nostri obiettivi.

Vere o false che siano, infatti, le nostre convinzioni sono comunque "vere per noi" e le trasformiamo facilmente in "realtà", lasciando che condizionino il nostro comportamento e la nostra fiducia in noi stessi.

Le nostre credenze, le nostre convinzioni più profonde sono ciò che più determinano, psicologicamente, la vita che noi creiamo e i risultati che andremo a realizzare con le nostre azioni.

Non è il potenziale a determinare i risultati, e non è solo l'azione, ma appunto un sistema di credenze che permetta di sfruttare appieno le proprie potenzialità.

In questo straordinario video-corso Roberto Re guida ogni spettatore alla scoperta dell'importanza delle proprie credenze, e accompagna ad eliminare le convinzioni limitanti, spesso nate da condizionamenti esterni, creando un "sistema di credenze" che sia un reale sostegno per i propri obiettivi e le proprie aspettative.
 
 
 
Convinzioni 

Convinzioni

Forme di pensiero che plasmano la nostra esistenza

Dettagli

Un libro sull'impatto che i nostri sistemi di credenze/convinzioni hanno sulla nostra salute e sulla nostra vita. Di grande rilevanza gli esempi riportati in merito alle cosiddette "malattie incurabili".
Insegna a individuare e rimodellare positivamente le convinzioni che governano il nostro comportamento in ogni campo.
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asino.jpg (255×340)

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studiate perché e' l'asino che tira il carretto.

http://cervelloipu.blogspot.com/

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