venerdì 30 dicembre 2011

Sono contrario alla pentola a pressione

Sono contrario alla pentola a pressione


Immaginate per un istante di andare da un meccanico per un problema qualsiasi alla vostra autovettura.
Questo non e' un meccanico qualunque e' un purista della chiave inglese .....   e si .. lui usa solo la chiave inglese.
Un solo attrezzo emmmm .... che fate restate li oppure andate in un'officina superaccesoriata?

Quando ero a militare ho avuto un problemino ai denti .... una piccola carie   ..... vado dal dentista della caserma e ....... sorpresa ... levava solo i denti, non li trapanava e non faceva altro per tutta la sua giornata che levare i denti ai malcapitati.
Secondo voi sono rimasto? 

Immaginate ora di andare in una agenzia di viaggi dove il titolare e' un patito della montagna ..... un purista della montagna  .... uno specialista .... e voi volete andare ai Caraibi  .
Vi elenca tutti i vantaggi della montagna: tranquillità, aria pulita, paesaggi incantevoli, la neve, contatto con la natura, insediamenti costruiti a misura d'uomo, cibi genuini, culto delle tradizioni… mentre voi sentite la necessita del tepore caraibico, dell'acqua cristallina, dei frutti tropicali ecc.
Cosa fate ?
Puo' esistere al giorno d'oggi un meccanico purista della chiave inglese capace di riparare efficacemente e velocemente le auto moderne dove l'elettronica regna sovrana?
NO.
Puo' esistere al giorno d'oggi un Medico dentista purista della tenaglia che strappa solo i denti e non adatta la  cura in base all'esigenza del cliente?
NO.
Puo' sopravvivere, con tutta la concorrenza che vi e' oggi sul mercato,  una agenzia viaggi che non sa consigliare mete adatte al cliente?
NO.

Una delle cose  importanti che ho imparato dalla PNL e' quella di avere piu' strumenti possibili nella cassetta degli attrezzi di cio' che stiamo facendo.

Se sei meccanico di automobili piu' strumenti ( per strumenti intendo anche una buona preparazione e continui aggiornamenti) hai nella tua officina e maggiore e' la tua possibilita' di guadagno, successo, ecc. e conseguente minore stress.
Lo stesso vale per il dentista ed il titolare di agenzia di viaggi.

Bene ... male anzi ......

Oggi il mondo e' pieno di 'specializzati' ......... che seguono una teoria, un insegnamento, un metodo...... un metodo??????
Una corrente psicologica??????????
Cosa fai PNL????????? PURA....... qui scatta il vaffa.....
Cosa segui il metodo ........ vaffa......

Quanti attrezzi hai nella tua cassetta?
Anche in PNL esistono le specializzazioni   ..... business e terapia e anche i piennellisti quando hanno di queste intuizioni hanno bisogno di un buon terapeuta.
Cosa cambia a livello strutturale ..e in PNL si studiano le strutture tra ciò che fa un commercialista, un programmatore di computer, un matematico, un venditore di desideri come il sottoscritto, e un medico, cardiologo, psicoterapeuta, o dentista ecc .
NULLA.
Business e terapia non cambia nulla.
Sono contenuti di un'unica equazione che ha come risultato il benessere del cliente.
Ognuno deve applicare le strutture ritenute valide, eccellenti ( che è superiore a ogni altra del suo genere per meriti, qualità ) nel proprio campo di appartenenza senza preoccuparsi da dove derivano.

Torniamo alle istruzioni per l'uso del cervello, il cervello e' collegato al corpo e sappiamo che qualsiasi cosa succede al cervello lo possiamo riscontrare sul corpo.
Qual'e' l'ultima volta che avete letto un libro di shiatsu, fisiologia, fisioterapia, biologia, medicina energetica, comunicazione non verbale, comunicazione efficace, linguistica?
Nel business si va avanti per obiettivi ed il vostro cliente che obiettivo ha la sua malattia? (nulla e' casuale)
Che strategia adotta per essere malato?
Da dove arriva questa strategia?
Qual'e' l'evento traumatico (incidente, intervento chirurgico, stato febbrile, lutti, separazioni, violenze, ecc.) nel quale e' stato programmato?
Il suo corpo cosa dice?
Hai estratto la sua linguistica che ti da indicazioni sulla causa del problema?
ecc.
Che strumento adotti per arrivare al risultato dell'equazione?
In quanto tempo lo risolvi?
E' ragionevole?
E' ecologico?
ecc.
(vedi gestione obiettivi)

La prossima settimana parleremo piu' in dettaglio della nascita delle situazioni difficoltose che incontriamo nella vita, malattie comprese e come uscirne modificando le variabili dell'equazione.
Buon anno.


L'Evoluzione della Pnl - Libro
Dalle origini alla next generation





Balbuzie, tecniche e consigli pratici

Balbuzie, tecniche e consigli pratici da internet sito http://www.tecnologia-ambiente.it

Balbuzie, tecniche e consigli pratici





Spesso i bambini manifestano nel linguaggio uno stress emotivo eccessivo provocando imperfezioni nell’affluenza verbale.
In età infantile si è sottoposti a vari fattori d’ansia che non trovando una via di scarico, colpiscono gli organi della fonazione; la balbuzie.
I segnali ansiogeni, in età infantile, possono essere:
-disturbi del sonno
-disturbi dell’alimentazione
-ritardo dell’acquisizione delle competenze motorie
-eccessiva dipendenza dall’adulto
-scarsa affettività
-rivalità fraterna
-emarginazione
I fattori di rischio possono essere:
-emarginazione
-regole educative troppo severe
-carico eccessivo di studio
-conflittualità tra genitori
Verso i 3-4 anni si manifestano le prime imperfezioni, “disfluenze“, ma è anche vero che queste potrebbero essere del tutto normali, infatti essere potrebbero scomparire naturalmente. Tecnicamente, la balbuzie, è l’impossibilità di unire un suono a quello successivo a causa di un’errata respirazione. L’origine dell’anomalia respiratoria è la nevrosi laringea (nervosismo alla gola), cioè l’abitudine di stringere le corde vocali o di chiuderle completamente ogni qual volta si presenta unasituazione stressante che genera tenzione.
Nei maschi, le difficoltà maggiori si riscontrano di fronte alle lettere “P”, “B”, “T”, “D”, “K”, “G”, “R” “M”, “L”, “S”. Nelle femmine, il problema è ridotto e le lettere coinvolte sono soprattutto la “L”, la “C” tra le consonanti e la vocale “I”. Ma quando esplode la balbuzie?
Fattore induttivo scatenante: il bambino, caricandosi di situazioni ansiogene traumatiche, scatena una situazione reattiva che rompe l’equilibrio psico-emotivo dando alla balbuzie (sintomo), la possibilità di evidenziare ai genitori uno scompenso interno, un disagio latente della personalità e della relazione; un mezzo di comunicazione inconscio che gli garantisce un passaggio per attirare l’attenzione dei genitori.
La balbuzie ha una grossa valenza nella sfera affettiva e relazionale. I termini dove si balbetta con maggiore frequenza sono: Affetto, Amore, Babbo, Buongiorno, Buonasera, Grazie, Mamma, Papà, Nonno, Sesso e il proprio nome e cognome. La balbuzie aumenta quando si dialoga con un genitore.
Il genitore deve fare attenzione se balbetta solo su parole molto lunghe, sull’intera frase e se mentre balbetta presenta anche segni di agitazione motoria: tensioni, frustrazioni, imbarazzo verso il suo modo bizzarro di parlare; in questo caso è opportuno intervenire prima che il bambino prenda consapevolezza del disturbo ed evitare che la balbuzie si cronicizzi.




Cosa si può fare?
Tecniche Psicologiche: si agisce a monte del problema con tecniche di rafforzamento dell’IO, con la conseguente repressione di impulsi non coscienti che generano la reattività alla balbuzie.
Tecniche Educative – Pedagociche: ascoltare il bambino con pazienza senza correggerlo ma piuttosto ripetendo loro la stessa frase del bambino con fluenza molto lenta e una tono di voce pacato; in tal modo il bambino non si sentirà in difficoltà e non avrà timore di balbettare, anzi per imitazione dell’esposto rallentato, imparerà anche egli a parlare in modo fluente.
Tecniche logopediche e foniatriche: A livello terapeutico avvalersi delle tecniche logopediche e foniatriche che agiscono direttamente sul sintomo migliorando e regolando l’atto respiratorio, la ripetizione sillabica, la ritmica del linguaggio, l’articolazione dell’atto fonatorio e la coordinazione muscolare.
Consigli Pratici. Fargli recitare poesie, filastrocche o semplici frasi che non riguardano la famiglia ma animali, natura (mare, foreste, etc..). Il bambino dovrebbe scrivere delle frasi e ripeterle ad alta voce; anche cantare una canzone insieme al genitore è una pratica molto utile. Il bambino potrebbe disegnare un paesaggio annotando i soggetti del disegno e ripetendoli ad alta voce. Un esercizioaltrettanto utile è la concatenazione di due azioni simultanee, l’esercizio prevede che il bambino operi alcune macchie di inchiostro colorato su un foglio. Il bambino dovrà annotare il nome del colore vicino ad ognuna delle macchie di inchiostro e contemporaneamente dovrà pronunciarlo ad alta voce. Può essere un sintomo di un più complesso quadro clinico che potrebbe tradursi in un disturbo della personalità evitante.
Cosa non fare. Non è consigliabile esporre il bimbo ad una suzione del ciuccio o delle dita in modo protratto. Si è riscontrato che ciò provoca la difficoltà nel pronunciare le consonanti S e Z.

Anna Maria Sepe




La balbuzie
Prevenzione e terapia nel testo di riferimento dell'Associazione Italiana per la Balbuzie



Consigliato dall’Associazione Italiana per la Balbuzie, un testo fondamentale per genitori di bambini balbuzienti e per persone affette da questo disturbo del linguaggio. Come si manifesta, le cause e tutti gli approcci terapeutici più efficaci.

Guida all'interpretazione dei disegni e dei colori

Guida all'interpretazione dei disegni  da internet sito http://www.tecnologia-ambiente.it


Guida all’interpretazione dei disegni e dei colori





Per delineare la personalità di un bambino possiamo avvalerci della trasduzione figurativa, ossia l’applicazione emotiva che induce l’infante alle reversibilità proiettiva pensiero-azione. L’azione è la funzione simbolica, dove il pensiero ha una logica proiettiva. Il fanciullo riflette, pone quesiti, ne considera i termini, li ordina ed agisce; il disegno.
Da osservare:
-la disposizione sul foglio (dove disegna)
-la dimensione del disegno (foglio intero, parziale)
-le proporzioni (rapporti tra i soggetti desegnati)
-il tratto grafico (figure chiare o incompiute)
-i colori utilizzati.
Dove disegna. Secondo la teoria definita “simbolismo spaziale“, di oringine junghiana, configura una interpretazione del disegno in base alle diverse zone del foglio; la parte superiore si associa alla fantasia, tipico di chi ha la testa tra le nuvole; la parte bassa si associa ad un’intelligenza più pratica, tipica di chi è materialista. La parte centrale si associa alla praticità e al realismo, può essere tipico anche dell’egocentrico. La zona sinistra viene associata al passato, tipico di chi si pone con timidezza e insicurezza al futuro; è indice di attaccamento alla madre. Alla zona destra del foglio, si associa ad una persona sicura e bendisposta riguardo al futuro ed è tipica di chi ha un attaccamento alla figura paterna.
Il Foglio. Quando il disegno comprende l’intero foglio, il bambino dimostra intelligenza, vivacità ed entusiasmo. Se invece si utilizza una parte ridotta del foglio, il bambino mostra mancanza di sicurezza.
Le figure. Quando le figure sono chiare e definite, il bambino è ubbidiente e tranquillo. Se incompiute è capriccioso ed impulsivo. La presenza dei margini in un disegno, rappresentano la consapevolezza dei propri limiti e mancanza di fiducia in sè.
Nell’interpretazione del disegno si configura il test della Famiglia, della Casa e dell’Albero.
La Famiglia. Il disegno della famiglia aiuta a capire come le esperienze familiari influenzano la vita del bambino. Ad esempio, come reagisce all’arrivo di un fratellino, l’inizio dell’asilo, un trasferimento di domicilio (…)
Fattori indicativi:
-il soggetto che disegna per primo è la persona per la quale prova più ammirazione.
-le proporzioni: se un familiare è disegnato con dimensioni visibilmente ridotte, per questa persona vi sarà un minor carico emotivo.
-La testa, se è molto grande, il bambino sarà sollecitato a livello intellettivo.
-Gli occhi: la presenza degli occhi mette in evidenza la curiosità del piccolo verso il mondo che lo circonda. Se gli occhi sono molto piccoli, denotano una grande timidezza.
-La bocca, disegnata con forte pressione sul foglio e con colore scuro, rivela il bisogno di comunicare.
-Il Cappello. Un altro indicatore è la presenza del cappello, infatti se nel disegno un soggetto è rappresentato con tale accessorio, il bambino si sentirà sotto osservazione, probabilmente perché subisce la pressione di troppi divieti.
-I Denti. Per quanto riguarda i denti, se questi sono rappresentati, il bambino nasconde rabbia per qualcuno che lo fa sentire a disagio.
-Braccia Lunghe simboleggiano una personalità molto affettuosa con bisogno di comunicazione.
-Mani con pugni chiusi: il bambino nasconde un’aggressività repressa.
-Braccia corte. il bambino sente la necessità di essere rassicurato
-Le orecchie, se disegnate, esprimono curiosità (se sono molto grandi in rapporto al corpo, c’è poca autostima).




L’Albero. Il test dell’Albero serve a cogliere aspetti della personalità, l’albero rappresenta il sè del bambino. Di notevole importanza, è la collocazione dell’albero sul foglio -vedi sopra-. Ai fini del test sono importanti tre elementi:
-Le Radici: indicano il rapporto tra madre e figlio.
-Il Tronco. Esso esprime la sicurezza del bambino.
-La chioma. Rappresenta l’apertura del bambino nei confronti del mondo esterno.
Fattori indicativi:
-L’albero con radici rivela un forte attaccamento alla famiglia, in particolar modo alla madre.
-L’assenza di radici indica un bambino insicuro ed emotivamente fragile.
-L’albero con nido: il bambino sente il bisogno di essere seguito. E’ segno di un bambino molto generoso ed estroverso.
-L’albero con i fiori denota forte sensibilità
-La presenza di farfalle denota molta sensibilità, vanità e romanticismo.
-La presenza di rami lungo il tronco, è indice di un precoce sviluppo sessuale.
La casa. Anche in questo caso la posizione della casa sul foglio è di notevole importanza -vedi sopra-. La casa rappresenta il rapporto che il bambino ha con i genitori e il ruolo che vive nella sua famiglia.
Fattori indicativi:
-Casa grande: affettuoso, amichevole, ospitale.
-Casa piccola: bambino timido e insicuro.
-Casa tendente verso l’alto: rappresenta un carico eccessivo, soprattutto negli studi e nelle responsabilità.
-Casa in prospettiva: bassa autostima.
-La presenza del comignolo fumante: rappresenta comunicazione in famiglia.
-Comignolo assente o spento: non c’è un rapporto affettivo comunicativo.
-Antenna sul tetto: indica uno spiccato spirito di osservaizone
-Casa con alberi: segno di protezione
-Casa con staccionata: il bambino è isolato
-Casa con finestre aperta: voglia di evedare
-Casa con finestre chiuse: chiusura verso il mondo esterno. Se vi sono altri sintomi, potrebbe insorgere in futuro una personalità evitante.
-Senza finestre: educazione troppo rigida.
-Il sole: esso rappresenta il papà e in base alla sua collocazione si può capire il rapporto che il fanciullo ha con il padre. Ad esempio: se il sole è molto vicino alla casa ( all’albero), il bambino esprime il bisogno di maggiore attenzione da parte del padre, lo desidera più vicino.
Altri elementi:
-Cancellature. In qualsiasi disegno, se è presente un oggetto cancellato o coperto da un altro elemento, il bambino starà cercando di rimuovere qualcosa.
-La croce/tomba o un cimitero. Se disegnato vicino all’albero, il bambino proverà disagio di sè stesso, al contrario, se si trova nei pressi della casa, il bambino proverà imbarazzo per la propria famiglia.
Alcuni Animali:
-Uccello. Volubilità, insicurezza.
-Gatto. Istintività, poca predisposizione all’educazione.
-Oca. Consapevolezza dei propri limiti.
-Farfalla. Evasione, può essere un sinonimo di persona superstiziosa.
-TigreAggressività.
-Elefante. Autorità e sicurezza nei propri mezzi.
-Cane. Affettuosità.
-ConiglioAngoscia, paura.
-PesciAnsia.
E’ chiaro che questa breve guida contiene solo le linee generali per poter interpretare i disegni dei più piccini, ad esempio, per gli animali è di fondamentale rilevanza la prospettiva nella quale vengono disegnati. Il parere di un esperto è sempre fortemente consigliato. Per quanto riguarda i colori, essi hanno un significato simbolico molto complesso, pertanto vi rimandiamo al prossimo post.
A cura della Dott.ssa Anna Maria Sepe,
specialista in Psicoanalisi Induttiva e Ipnosi traslativa.

Interpretazione del colore. I disegni dei bambini





Questa è la seconda parte della Guida All’Interpretazione dei Disegni del Bambino: I bambini sono incapaci inizialmente di finalizzare l’uso del colore in senso realistico o artistico, e spesso usano i colori sotto la spinta di risposte emotive. Anche la scelta dei colori è un tema che ha affascinato gli studiosi e anche in questo caso si è giunti a una classificazione standardizzata della simbologia legata ai colori fino alla costruzione di strumenti  di descrizione e introspezione della personalità (Luscher, 1976).
Per Lüscher, il test dei colori offre uno strumento di valutazione dell’individuo per quello che realmente è, poiché questo tipo di test non risente di quegli ostacoli che normalmente possono invalidare un questionario o un’inchiesta, come, ad esempio, le false risposte dovute all’alta desiderabilità sociale, ecc.
Nella psicoanalisi induttiva la trasduzione cromatica, ossia l’applicazione emotiva del colore, configura un metodo proiettivo che rivela una situazione emozionale del bambino in base alla presenza, la combinazione o l’assenza del colore. In sintesi le porte d’entrata nell’esplorazione della psiche del bambino. Per una corretta interpretazione il piccolo deve avere a disposizione 8 colori principali; blu, giallo, verde, rosso , viola, nero, marrone, grigio.
Bisogna fare attenzione ; – collocazione dei colori sul disegno – dominanza del colore su vari soggetti ed oggetti – prevalenza dei colori sul disegno – limitazione dei colori a disposizione Nella scelta dei colori se il bambino si limita a 4 colori è indice di poco stimolo.
La prevalenza dei colori caldi (giallo, rosso e arancione) esprimono stimoli positivi e caratteri irrequieti ed espansivi al limite dell’aggressività. Se adoperati in modo eccessivi si evince il desiderio di accentrare l’attenzione su di se. Quelli freddi (violetti, blu e verdi) indicano caratteri pacati, riservati, tranquilli. Se adoperati in modo eccessivo si evince insicurezza, chiusura, timidezza.
Se il piccolo tende ad escludere costantemente il rosso ed il giallo è indice di un momento di stanchezza. Il blu ed il verde associati spesso indicano controllo delle proprie azioni. Inoltre predisposizione per le materie scientifiche. Il rosso, l’arancione, il marrone sono indice di grossa istintività e predisposizione per le materie artistiche. Nello specifico:




-Blu; esprime serenità, calma, predisposizione gesti affettuosi. Se è dominante un forte autocontrollo.
-Giallo; coerenza con le proprie scelte, costanza, determinazione. Se è dominante può essere indice di un rapporto difficile con il papà. (attenzione se è dominante in concomitanza con la nascita di un fratellino è indice di gelosia).
-Marrone; esprime gioia, periodo felice. Se è dominante è indice di chiusura. Se è dominante sulle persone e sulla casa esprime tristezza. Attenzione se disegna l’albero tutto marrone (radici-tronco-chioma) è indice di conflitto e incomprensione con la mamma. Se disegna il sole marrone e questo colore è dominanante nel contesto carenza di affetto da parte del papà.
-Nero; esprime ansia, paure, dolore. Se è dominante  indica un atteggiamento estremo di rinuncia airapporti familiari e cova un pensiero di abbandono. (vedi sindrome d’abbandono)
-Rosso; esprime vivacità, energia, voglia di fare. Se è dominante è indice di ostilità, aggressività. Il sole rosso è indice di astio nei confronti del papà. Se disegna tutta la famiglia in rosso rabbia repressa. Tronco e chioma dell’albero in rosso crescita sessuale.
-Verde; esprime la crescita interiore, maturità, equilibrio. Se è dominante è indice di pigrizia, passività. Se disegna l’albero con radice tronco marrone e grossa chioma interamente in verde significa armonia familiare e sociale (a scuola per esempio).
-Viola; esprime un carattere poco razionale e molto fantasioso. Se disegna il tetto della casa interamente in viola è indice di un eccessivo carico di responsabilità o do studio. Se è dominante può anche portare all’incapacità di distinguere, e di qui fino all’irresponsabilità. La scelta di questo colore dimostra che per loro il mondo è un luogo magico, in cui possono ottenere tutto ciò che desiderano:stato d’animo che ha certo un suo fascino, ma che non è bene se persiste nell’età adulta. La scelta del violetto indica una tensione prolungata, le conseguenze di uno choc, o di situazioni difficili vissute in tutta la prima infanzia. Si tratta di soggetti che necessitano di una comprensione particolare, di un trattamento pieno di riguardo e di molto affetto.
-Grigio; esprime chiusura, difesa (alzano un muro)  rifiuto di impegnarsi per proteggersi da ogni stimolo e da qualsiasi influenza familiare, Non desidera lasciarsi coinvolgere, e rinuncia a qualsiasi partecipazione. Se è dominante è indice di atteggiamento di protesta e di insoddisfazione.
Attenzione se il piccolo disegna i pesci in grigio è indice di carattere chiuso, evitante. Se disegna il fumo del comignolo marcatamente in grigio è indice di ansia familiare. Attenzione ai colori dominanti, sono indice di una rielaborazione, il bambino sta rielaborano e allestendo dei meccanismi di difesa. Ora provate a comprendere come il bambino si colloca nell’universo dei suoi affetti attraverso questa forma che per i lui è preferibile rispetto alle parole: il disegno ed i colori.
A cura della Dott.ssa Anna Maria Sepe, specialista in Psicoanalisi Induttiva e Ipnosi traslativa.



E Tu Che Albero Sei?
Come interpretare la personalità attraverso il disegno dell'albero

Segni Come Disegni
Un approccio alla grafologia attraverso le immagini dell'arte

Il Linguaggio Segreto dei Bambini