sabato 4 febbraio 2012

Risolvere il problema del reflusso gastroesofageo

Risolvere il problema del reflusso gastroesofageo

[Frontiers in Bioscience 9, 2892-2900, September 1, 2004]



OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA, INFLAMMATION, AND CARDIOPULMONARY DISEASE

Jim L. Arter, David S. Chi, Girish M, S. Matthew Fitzgerald, Bhuvana Guha, and Guha Krishnaswamy



Division of Allergy and Immunology, Department of Medicine, James H. Quillen College of Medicine and East Tennessee State University, Johnson City, Tennessee



FIGURES





Figure 1.

Demonstrating the associations between upper airway disease (rhinitis, sinusitis, nasal polyps), esophageal reflux (GERD), asthma, and obstructive sleep apnea (OSA). PNDS refers to post-nasal drip syndrome. These interactions contribute to the "CORE" syndrome, an acronym describing a syndrome characterized by Cough (or asthma), Obstructive sleep apnea, Rhinosinusitis, and Esophageal reflux.



Figure 2.

Obesity, esophageal reflux (GERD), and obstructive sleep apnea (OSA) can activate inflammatory mechanisms (IL-6, IL-8, and TNF-alpha) that can lead to airway and vascular inflammation, culminating in either asthma or atherosclerotic cardiovascular disease.


Il reflusso gastroesofageo è un disturbo dell'esofago.

Quando mangiamo il cibo passa dalla bocca allo stomaco attraverso l'esofago. Tra l'esofago e lo stomaco c'è una valvola. Questa valvola si apre e si chiude. Si apre per far passare il cibo. E si richiude immediatamente dopo che questo è passato nello stomaco.

Se la valvola che c'è tra esofago e stomaco non funziona bene, cioè si apre quando non dovrebbe, può capitare che parte del cibo ingerito torni indietro. Nelle persone che soffrono di reflusso succede proprio questo. Il cibo e i succhi gastrici provenienti dallo stomaco ritornano nell'esofago.

Il reflusso gastroesofageo è questo: la risalita in esofago di materiale acido proveniente dallo stomaco.

Dato che nello stomaco normalmente è presente un forte acido, il materiale che risale in esofago con il reflusso è acido. Ed è proprio la presenza di acido nell'esofago che irrita l'esofago causando i sintomi del reflusso.

I sintomi tipici sono: bruciore di stomaco, rigurgito, difficoltà a deglutire, salivazione eccessiva e tosse cronica.

Oltre a questi, spesso sono presenti anche sintomi meno comuni, detti sintomi atipici:
dolore toracico: è un sintomo piuttosto frequente del reflusso. Viene nel 20-30% dei casi. È un dolore intenso al torace. La sensazione dolorosa può anche coinvolgere collo e spalle. Si tratta di un sintomo piuttosto forte che può spaventare perché può essere scambiato per un dolore associato a problemi di cuore;
odinofagia: è un sintomo abbastanza frequente del reflusso, soprattutto quando sono presenti delle complicanze. È un dolore che si sente quando si deglutisce;
sintomi respiratori: il reflusso è spesso accompagnato da disturbi respiratori. I principali sono: asma, bronchite e tosse croniche, broncopolmoniti ricorrenti;
sintomi otorinolaringoiatrici: a volte il reflusso può causare disturbi come laringiti, raucedini, gengiviti, alitosi e carie. Questo succede quando il materiale acido risalito dallo stomaco arriva fino in gola o in bocca.

Lo stomaco è fatto in modo da sopportare la presenza di acido al suo interno, l'esofago no. E la presenza di acido nell'esofago è dannosa perché provoca dolore, infiammazione e ferite.

Il reflusso gastroesofageo è provocato da diverse cause.

I motivi per cui viene il reflusso sono molti. E possono variare da persona a persona.

In genere, il reflusso viene perché:
la valvola tra esofago e stomaco non funziona bene;
si hanno delle abitudini che lo favoriscono (alimentazione e stile di vita);
si soffre di qualche disturbo che lo fa venire (ernia iatale);
si prendono dei farmaci che favoriscono o peggiorano il reflusso (teofillinici, calcioantagonisti, benzodiazepine, anticolinergici, FANS, eccetera).

Ci sono poi alcune situazioni in cui il reflusso viene per periodi limitati di tempo. È il caso delle donne che aspettano un bambino, dei neonati e delle persone anziane.

Le abitudini che favoriscono il reflusso sono molte: la dieta (Scarica la guida:
I cibi sì e i cibi no.pdf) , il fumo, lo stile di vita, persino l'abbigliamento.

Portare cinture o abiti troppi stretti in vita; piegare il busto, fare ginnastica o fare sforzi fisici eccessivi dopo aver mangiato, sono tutte situazioni che favoriscono l'apertura della valvola tra stomaco ed esofago causando il reflusso.

Un buon metodo per individuare le possibili cause del reflusso è quello di tenere un diario. Annotare le cose che si fanno ogni giorno può aiutare a prevenire gli attacchi.

Può essere sia una condizione fisiologica (quindi normale) che patologica (quindi una malattia). E le sue conseguenze variano a seconda della frequenza con cui avviene.



Rimedi:



Aumentare la quantità di acqua. Questo aiuta a diluire gli acidi nello stomaco, riducendo così al minimo i sintomi da reflusso acido. Si consiglia di bere un bicchiere d'acqua anche dopo aver mangiato, meglio due.
In mattinata, masticare qualche mandorla e dopo ogni pasto aiuta a contrastare il reflusso. E 'importante masticare molto bene e a lungo, per avere un rapido sollievo dei sintomi di reflusso acido.
Infuso di finocchio o camomilla hanno un effetto calmante sui sintomi da reflusso acido.
Potrebbe essere vero che “una mela al giorno toglie il medico di torno”? Forse no, ma mangiare una mela, di coltivazione biologica, dopo un pasto, può sicuramente mantenere a bada i sintomi causati da reflusso acido!
Lo zenzero, in qualsiasi forma (zenzero candito, tè allo zenzero, zenzero in capsule), può essere in grado di ridurre il reflusso acido.
L’aceto di mele è un altro rimedio molto efficace. Questa sostanza possiede gli enzimi necessari per ridurre i sintomi da reflusso, fino ad eliminarli. Aggiungere l'aceto di sidro di mele in mezzo bicchiere d'acqua e bere subito prima o dopo i pasti.
Le gomme da masticare stimolano la produzione di saliva, che, a sua volta, come nel caso dell’acqua naturale, aiuta a diluire gli acidi dello stomaco e limitare i sintomi da reflusso acido.
Con liquirizia e altea plachi acidità e reflusso

Queste due erbe, dall’azione lenitiva, curano i bruciori legati alla digestione.
La liquirizia sotto forma di decotto è ideale per tamponare l’acidità. A questa va associata una tisana a base di altea e camomilla, che calma anche le tensioni e lo stress che possono peggiorare il mal di stomaco.





             




Come fare: procurarsi la radice di liquirizia, fare bollire un cucchiaino 10 min in una tazza di acqua e bere a fine pasto. Poi preparare la tisana di camomilla e altea (un cucchiaino delle 2 erbe in una tazza d’acqua) e berla 2-3 volte al giorno fuori pasto.

Passiamo ora al rimedio che io untilizzo e che ritengo piu' veloce, efficace e risolutivo.
Abbiamo gia' parlato in altro articoli dell'EFT e di quanto e' efficace questa tecnica per l'azzeramento delle emozioni negative.
Oggi la utilizziamo per l'azzeramento dei sintomi del reflusso esofageo.
Una volta verificato col medico che non ci sono complicazioni iniziamo a fare la nostra serie di picchettamenti come in questo ottimo esempio per chi e' a digiuno della tecnica.





Dite 3 volte picchettando lato della mano: Anche se ho questo fastidioso reflusso gastrico, mi amo e mi accetto profondamente e completamente.
Seguite lo schema di picchettamento dicendo: questo fastidioso reflusso gastrico.
Inspirate ed espirate al termine con forza.
Fate tutta la sequenza almeno 5 volte e tutte le volte che avete tempo di farla sino a che i sintomi sono spariti.
Resterete stupefatti della sua efficacia.

Per approfondire:



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1 commento:

  1. Per capire se i tuoi sintomi corrispondono ti consiglio questo test: http://goo.gl/9v4t6y
    ciao!

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