sabato 23 novembre 2013

Per i neopapà ...... vi sentite ora asessuati?

Per i neopapà ......  vi sentite ora asessuati?


A seguito di molte richieste oggi parliamo di calo del desiderio maschile......
Starete pensando i soliti uomini .... pensano solo a quello......
Ebbene no maledetto Carter ....  questa volta a porre la domanda non è stato Stanislao Moulinsky .... ma..... Penelope Pizzul ... 
uno studio americano pubblicato sul Journal of Sexual Medicine e condotto mediante questionario sottoposto a 114 neopapà rivela che anche gli uomini sono molto stressati dalla “nascita di un bebè”
La gravidanza coinvolge totalmente la donna sia dal punto di vista fisico che psicologico, ed è quasi naturale pensare che la depressione post partum sia un disturbo che interessa solo la neomamma.

Si tratta di una convinzione sbagliata: la depressione post partum colpisce anche i papà, circa 1 papà su 10 ne soffre a fronte di 1 mamma su 5.
Come mai?
Semplice il neonato calamita tutta l’attenzione e l’impegno della mamma, che si sente quasi sempre in grado di fare tutto da sola al meglio e che inizia a trascurare il compagno.
È esattamente qui che il giovane papà comincia a sentirsi escluso, tagliato fuori da un rapporto simbiotico che privilegia la mamma e il bambino.
Le conseguenze di questa situazione sono nuovi ritmi e abitudini della coppia, e questo stress si tramuta in un vero e proprio calo del desiderio sessuale. 
Attenzione a non confondere il calo del desiderio con l’impossibilità di provare piacere. Se stimolate, queste persone sono in grado di raggiungere l’orgasmo.
Il calo del desiderio non è mai definitivo. E’ importante renderne coscienza, ma non si può sperare che passi da solo. Bisogna parlarne perché le cose cambino.
Questa una delle cause della mancanza di desiderio e le altre???? 
Ve ne segnalo alcune.....
Cause farmacologiche: certi trattamenti ormonali, ansiolitici e antidepressivi possono avere effetti inibitivi sul desiderio. Parlatene col vostro medico, potrebbe modificare la posologia o la prescrizione. Di solito tutto torna alla normalità dopo la sospensione del farmaco.
Lo stress: avete cambiato lavoro, e vi state occupando di un progetto molto impegnativo o attraversate problemi economici... siete con la testa altrove. Questi piccoli/grandi problemi possono causare un netto calo della libido. Non dimenticate che l’organo sessuale più importante è il cervello! A questa affermazione gli antropologi sostengono che sia legato il famoso insulto ...... " testa di c...."  prendete in considerazione seriamente l'aspetto mentale. E’ importante quanto il lavoro e le scadenze. Imparate a rilassarvi e dedicate più tempo all'amore.
Uno shock emotivo: un licenziamento, la perdita di una persona cara, la scoperta di un tradimento... sono degli eventi traumatici che possono destabilizzare chiunque, facendo perdere la voglia di fare l’amore. In casi simili, bisogna ricorrere all'aiuto di un professionista e iniziare una terapia. Da solo o in coppia, un professionista riuscirà a trovare una soluzione.
La forza dell’abitudine: a forza di vedervi sempre, non vi guardate più! Il corpo dell’altro non ti appare più come qualcosa di attraente. E vi ritrovate a letto, annoiati, a fantasticare su altri uomini o donne più o meno sconosciuti. Imparate a riscoprire l’altro. Giocate ad esplorare i vostri corpi. Crea un’atmosfera intima e soffusa e poi, a turno, accarezzatevi lentamente da vestiti, senza pensare all'eccitazione sessuale. Man mano che passeranno i giorni e le settimane, potrete spingere oltre l’esplorazione, in modo da far crescere sempre di più il desiderio... fino all'esplosione del piacere e della voglia, finalmente ritrovata, di fare l’amore. Non bisogna esitare a cambiare le abitudini, inventando nuovi giochetti erotici e sorprendendo l’altro con nuove fantasie piccanti.
Attenzione al circolo vizioso!
E’ la storia del serpente che si mangia la coda. Entrambi vi rendete conto che non fate più l’amore spesso come prima e che il desiderio è calato, ma non ne parlate! Evitate i momenti d’intimità, ma ciascuno si sente in colpa per conto suo. Agite ora. Comunicate. Anche solo il fatto di ammettere questo cambiamento nella vostra relazione, farà da detonatore. Vi sentirete sollevati e non potrete che cercare l’origine del problema per risolverlo insieme: una migliore organizzazione del tempo passato insieme, dei viaggetti romantici per ritrovarvi lontano dalla routine, terapia di coppia....

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sabato 16 novembre 2013

Tecnica per gestire rimpianti, sensi di colpa, abbandoni, gestione delle emozioni e come gestire il lutto che siamo costretti a vivere ogni giorno.

Tecnica per gestire rimpianti, sensi di colpa, abbandoni, gestione delle emozioni e come gestire il lutto che siamo costretti a vivere ogni giorno.


Ognuno di noi nella vita si e' sentito come questo bambino triste......abbandonato .... 
Personalmente sono molto sensibile ......  e cerco di non far provare a nessuno la mia mancanza perché so cosa si prova. 
In diversi questa settimana mi hanno chiesto di scrivere qualche soluzione riguardo le emozioni che sono collegate.
Partiamo dal prevenire ..... ogni nostro gesto ha una conseguenza e per quanto riguarda i rimpianti e sensi di colpa siamo solo noi i responsabili.
Prima di tutto una cosa è certa .... noi siamo essere fatti di energia .... l'energia non termina con la morte ma si trasforma ... ma con un essere trasformato non ci potete più parlare .... o chiedere scusa ... o condividere il vostro tempo.
Fermatevi un secondo il domani di ieri è oggi.......
Abbiamo la fortuna nella vita ..... non tutti ..... ma alcuni si ... di incontrare persone che ci amano .... che ci vogliono bene .... e noi presi da 1000 cose o da serie motivazioni .... accantoniamo, ce ne dimentichiamo ..... scappiamo per paura di perderle un giorno come già in passato era successo in altre occasioni e con altre persone care....
Diventano il margine della nostra vita .... 
Siamo abituati a vederli li .... 
Poi.... un giorno .... ci si accorge che la vita ..... di queste persone .... non c'è più .... l'energia è mutata e noi ci sentiamo soli .... ci fanno compagnia i rimpianti ..... le parole non dette .... il tempo sprecato .... nel non stare insieme ..... e sprofondiamo nell'oblio.
Su 100 persone con cui parli 80 stanno soffrendo e 20 mentono dicendo che sono sempre sereni.
Siamo qui sotto questa forma temporaneamente ricordatevelo basta un semplice battere, virus, infarto, incidenti ecc.
e ..... alla prossima.
State vicini a chi amate ... poche menate .... e godeteveli fin che sono li con voi.
Parlate esprimete a loro tutto ciò che provate bello brutto e godeteveli.
Ogni abbandono che fate ha delle conseguenze su chi è stato abbandonato..... 
Vi ricordo che anche la mancanza di attenzioni è un lutto, l'indifferenza è un lutto ecc.
Per capire cosa prova una persona che si sente allontanata ... pensate se un giorno vostro figlio sparisse senza motivo ....
Si pensa di ricuperare ... e se il tempo scade?
A quanti di voi il tempo non ha dato la possibilità di recuperare.
Litighiamo con i genitori ... il papà esce di casa ... poi chiediamo scusa....... e passiamo la vita a portare fiori..... sulla tomba.
..... le solite frasi ..... se non avessi detto .... non gli ho dato neanche un bacio .... non l'ho neanche abbracciato .... volevo dirgli che .... .
Gli esseri umani sono proprio strani .... anziché godere delle cose fin che le hanno .... preferiscono rimpiangerle quando non le hanno più.
Abbiamo due molle che ci spingono ad agire: piacere ed allontanarci dal dolore.
Scegliamo sempre  la seconda .... 
Quindi cosa dovete fare ora?
Andare al supermercato?
Lavarvi i piedi che sono tre giorni che non lo fate?
Andare a fare pipi?
Mettere il rotolo di carta igienica in bagno?

....... Andare a dormire???????

Come dice la pubblicità in certi casi è consigliata la dolce Euchessina 


Per prima cosa andate ad abbracciare le persone care e se non sono li chiamatele se potete e se non potete fatelo ugualmente ... nulla è impossibile ... se lo si vuole.




Vediamo cosa succede nel cervello quando avviene qualcosa che ci inalbera, emoziona negativamente, o temiamo che qualcosa accada nel futuro... ecc. .
Una piccola parte del cervello il paleoencefalo da l'allarme e inizia a dare scriche elettriche per stimolare la produzione chimica di sostanze che ci fanno provare le emozioni piu' o meno complesse.
......... piccola parte del cervello....... quindi???????
Immaginate di essere ad un concerto  e di essere uno dei tanti li in mezzo ..... e .... pur urlando dite ..... ho una bomba che sta per esplodere......
Pensate che qualcuno riesca a sentirvi durante il concerto???????
ORA
Cosa succede se facciamo in modo di far trovare la voce dell'emozione in mezzo ad una folla????
Come si fa ad attivare la folla????
La folla nel nostro cervello è rappresentata dalla corteccia cerebrale e se noi andiamo ad attivare molte aree di questa il rumore sarà cosi assordante da riprogrammare l'esperienza.
Avete bevuto un bicchiere d'acqua? 
Fatelo.
Ora la domanda è???????
Hai mica una sigaretta?
Sbagliato...
Come si fa ad attivare la corteccia?
...... e io che ne so?
Mettetevi in piedi e pensate all'emozione negativa .... 
vi dico dove le sentite...
paura e abbandono  gola e petto

rabbia, disgusto, vuoto e questioni di potere  stomaco

preoccupazioni, questioni di principio, convinzioni  testa.

Vi sono come sempre varianti soggettive.

Notate dove si trova la vostra emozione e dite lascio andare l'emozione completamente....
ora non pensate più all'emozione e concentratevi sulle dita dei piedi e tenete in tensione le dita e cominciate a muovervi ... contemporaneamente portate l'attenzione alle dita delle mani e tenetele rigide ..notate la rigidità e muovete le mani con le dita rigide ..fate movimenti rotatori e lentamente contate fino a 20 cantate una canzoncina e ricontate lentamente fino a 7 .
dite lascio andare completamente l'emozione e rifate il tutto.
Chiudete e riaprite gli occhi.
Rifate 5 - 7 volte o fino alla completa scomparsa.
Rifate per ogni altra emozione collegata o che uscirà.

Attendo i vostri commenti, risultati, ed insulti. Armato naturalmente 

Per approfondire:

FastReset - Il metodo rapido di guarigione emotiva - Libro
Liberati in pochi minuti dalle emozioni che ti fanno male
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