mercoledì 9 aprile 2014

Manuel Marcuccio Uno Cookbook - Libro Ricette 100% Veg, semplici e gustose che fanno bene a noi, agli animali e al nostro pianeta

Manuel Marcuccio
Uno Cookbook - Libro
Ricette 100% Veg, semplici e gustose che fanno bene a noi, agli animali e al nostro pianeta

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Uno Cookbook
Oggi parliamo di cucina vegana.
Argomento che se ne parla tantissimo come ottimo sistema di alimentazione naturale.
Come per tutti i regimi alimentari quello che possiamo osservare è che esistono due modi di seguire lo stile vegan.... uno corretto e uno sbagliato. 
Qual'è quello sbagliato?
Semplice ..... il limitarsi a eliminare dalla dieta i prodotti animali e sostituirli con prodotti lavorati a base vegetale, cercando di imitare i gusti onnivori.
I nostri problemi di salute dipendono strettamente da quello che cuciniamo sui fornelli ogni giorno..
Vi insegno 6  regole per iniziare da ora a cucinare vegan in modo corretto, sano, e gustoso.


Studia e segui il più possibile le combinazioni alimentari;
Scegli frutta e verdura biologica priva di pesticidi;
Elimina gradualmente il sale;
Elimina completamente la frittura;
Utilizza solo grassi naturali;
Riduci il consumo di soia e seitan preferendo alimenti naturali.

........ e le ricette?
Semplicissimo......
è stato pubblicato un ricettario fantastico ricco di fotografie con ricette cento per cento vegane..... UNO Cookbook 

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Uno Cookbook

Tanti spunti per preparare dall'aperitivo al dolce.
UNO Cookbook presenta 100 ricette con ingredienti di stagione 100% veg, semplici, per tutte le occasioni, ricche di consigli pratici e tutorial fotografici.
Ricette all'insegna del gusto e della salute.

L'autore è Manuel Marcuccio, noto blogger che in questo libro, che lui definisce, "fatto in casa" presenta ricette di cucina vegan, gustose e raffinate che prendono spunto dalla tradizione per fondersi con ingredienti inusuali, dedicate a “palati ed occhi molto esigenti”. Collabora con magazine in cui racconta di cucina vegan e food in modo trasversale; tiene laboratori di cucina in cui racconta come gestire una dispensa 100% vegetale.

La Tradizione - Anteprima di "Uno Cookbook"

La Tradizione - Anteprima di "Uno Cookbook"
Sono due assassini?
Li ho tirati su male?
Allora te li tiri su te, combattici te,
me a n’in pos piò!
Divento matta, matta divento matta!
Ah ma io vi ammazzo, vi ammazzo tutti.
No, no? Io vi metto la stricnina nella minestra!
Ecco cosa faccio io una volta o l’altra.
Io la metto la stricnina, io ce la metto e vi ammazzo tutti.
Anzi, m’ammazzo prima io, adesso!
Miranda - Amarcord di Federico Fellini
Ci sono alcune cose che ti indicano che non sei più solamente diventato grande, ma sei diventato adulto:
  • trovare qualche pelo bianco nella barba, perché di capelli ormai non ne trovi più,
  • sentirsi dare del “lei” dagli adolescenti brufolosi con i baffi di velluto e la voce in transizione,
  • ricevere un’ingiunzione da Equitalia per non aver pagato il canone tv,
  • avere in carico l’organizzazione del pranzo di Natale in famiglia.
Quest’ultima, forse, te la sei meritata non solo per l’età, ma anche per la pesantezza che hai dimostrato nel commentare negativamente e con piglio da nutrizionista esperto ogni tentativo amorevole di una mamma italiana che ha tradotto il suo affetto in opulenza culinaria regionale... Perché è così che funziona, da Trieste in giù!
Ho affrontato interi menu senza via di scampo, riducendo il ricco pranzo delle feste a uno snack dietetico di mezza estate.
Se per tutti c’era un antipasto di crostini con salse, funghi e carni, per me solo la classica piadina romagnola tagliata a triangoli, vuota.
“L’hai fatta tu mamma?” “No, quelle le ho comprate dal piadinaro del chiosco vicino allo stadio, lì sono buonissime!”. Significa che sono preparate con lo strutto, passo.
“Li vuoi un po’ di passatelli in brodo? Il brodo l’ho filtrato finissimo non c’è nemmeno un pezzettino di carne.” Sguardo di mia sorella che significa “Non ce la può fare”, sguardo di Tom che significa “Non cominciare a fare storie, non mangiarli e stop!”.
Sorrido e passo.
Un primo in brodo e poi un primo asciutto.
“Tortelli di erbette al burro e salvia ma per te li condisco con l’olio extra vergine di oliva.” “Grazie mamma, ma sono un po’ giallini, hai fatto la pasta all’uovo?” “Certo, oh adesso non fare delle storie, ce ne sono pochissime di uova: in un piatto di pasta non ce ne sarà nemmeno mezzo!”.
Il tovagliolo di mia sorella cade casualmente sotto il tavolo così da potersi chinare per raccoglierlo ridendo di gusto senza essere vista. Tom ha le gote rosse, vorrebbe condividere questo momento con mia sorella, sotto il tavolo, ma decide di sorridere a me e poggiare la sua mano sulla mia spalla, in modo rassicurante ma anche autoritario, così come si blocca la vibrazione di un cellulare che ti sveglia per errore alle sei del mattino di sabato.
Il secondo.
Uno solo? No, almeno tre tipi di carne diversa: arrostita, ripiena, condita, di cui non ricordo nemmeno la qualità.
A questo punto ho bisogno di un mantra: a memoria conosco solo Lokah Samastah Sukino Bavantu, ma per calmarmi mi è utile anche ripetere ad libitum “volevo i vol au vent” o semplicemente “Anna Magnani Anna Magnani Anna Magnani”, sarà che quel “magna” che ritorna mi dà sicurezza anche se non mi sazia.
Poi, arrivando dalla cucina e rivolgendosi ai nipotini per non vedere la mia death-face: “E tutto questo è per lo zio: carciofi arrosto gratinati e una bella ciotola di verdure fresche per il pinzimonio.”
Wow, incredibile, che ricchezza!
Alla prima foglia di carciofo, balbetto incredulo/disarmato/rassegnato: “Mamma i carciofi sanno di carne. Di brodo. Sanno di brodo di carne.”
Perché noi, che non ne mangiamo più, ne riconosciamo subito il sapore, abbiamo affinato il gusto, questo si sa, e un pezzettino croccante di beef jerky sotto 100 materassi non ci fa dormire!
“Un po’ di brodo in cottura ci va, ma solo un mestolo! Dai va là mangia che non si sente neanche.”
È Natale, siamo tutti più buoni e non posso esplodere come vorrei quindi passo anche i carciofi e cerco la ciotola del pinzimonio.
A quattro mani e quattro occhi azzurri, identici, che mi fissano, i gemellini stanno sgranocchiando le mie verdure: le mie carote, il mio daikon, i miei rapanelli, il mio sedano, il mio finocchio...
“Non mangiate mai una verdura che sia una e dovete farlo proprio oggi, per emulazione?! Quella è la MIA ciotola di pinzimonio!”
Ebbene sì, io rispetto gli animali e non li mangio
ma ho tolto il cibo di bocca a due bambini di sette anni.

Uno Cookbook - Libro
Ricette 100% Veg, semplici e gustose che fanno bene a noi, agli animali e al nostro pianeta
Voto medio su 9 recensioni: Da non perdere
€ 28.5







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