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sabato 7 gennaio 2012

Soluzione rapida a Stress, ansia, depressione, pensieri negativi, comportamento irrazionale, disturbi e dolori indesiderati, ecc

Soluzione rapida a stress, ansia, depressione, pensieri negativi, comportamento irrazionale, disturbi e dolori indesiderati, ecc



Ho seguito una conferenza sull'alimentazione vegetariana e veniva spiegato tra le tante cose anche come i vegetali si difendono dai parassiti e predatori.

Ho scoperto che pomodori, melanzane, patate ecc. contengono ancora oggi sostanze chimiche autoprodotte dannose, non solo per i parassiti ma anche per l'uomo, se ingerite in grosse quantita'.

Questa informazione mi ha fatto pensare ad un argomento che, penso, non vi sia mai passato per la mente.

Cosa accomuna il mondo animale (esseri umani compresi) ed il mondo vegetale?

Qual'e' la struttura base della vita degli essere viventi ........ anche del mio gatto Zuzu?

La sopravvivenza. 

L'obiettivo quindi di ognuno di noi civilizzato o primitivo che sia e' sopravvivere.

La sopravvivenza non e' solo la differenza fra la vita e la morte.

Sopravvivere a cosa?

Alla profezia dei Maya?

All'alito del vostro capo?

Ci sono piu' livelli di sopravvivenza come sappiamo da Maslow.



Stress, ansia, depressione, pensieri negativi, comportamento irrazionale, disturbi e dolori indesiderati, ecc. vi dicono qualcosa?

Ok

Oggi parliamo del cervello rettile-istintivo, quella parte del nostro cervello che attinge dall'inconscio (l'area della memoria dove viene immagazzinato di tutto eventi traumatici compresi) informazioni dalle situazioni dolorose per pilotarci a nostra insaputa.

Queste informazioni sono la causa di tutto cio' che va storto nella nostra vita.

L'obiettivo della mente e' quello di risolvere le situazioni difficoltose relative alla sopravvivenza e trae le sue informazioni dalle esperienze che facciamo nella vita.

In ogni momento l'inconscio registra qualsia cosa ci succeda, come la scatola nera degli aerei, ogni suono, ogni cosa noi vediamo, ogni sapore, odore dolore, sensazione tattile ......... ogni cosa.

Come abbiamo gia' visto negli articoli precedenti questi momenti vengono immagazzinati nella mente come immagini mentali e rimangono li per tutta la nostra vita e possono essere ricordate.

(Cliccate qui per approfondire le immagini mentali: articolo 1, articolo 2, articolo 3)

Quando ricordate qualcosa immediatamente ottenete l'immagine di quella cosa.

Pensate al primo giorno di scuola .

Avete ottenuto un'immagine?

Ok la maggior parte dei ricordi viene immagazzinata nella parte conscia della mente che pensa, ricorda e fa calcoli in modo analitico.

Le informazioni immagazzinate a livello conscio serviranno al cervello per elaborare razionalmente decisioni che favoriranno la sopravvivenza.

Alcune delle immagini vengono invece immagazzinate in un'altra area della mente, una parte che non pensa in modo razionale e che non puo' prendere decisione sensate.

L'inconscio. (Con il termine inconscio Freud intendeva un complesso di processi, contenuti ed impulsi che non affiorano alla coscienza del soggetto e che pertanto non sono controllabili razionalmente. Egli riferì il termine dapprima ad una parte della mente in cui si trovano i contenuti psichici rimossi, per poi passare ad indicare i contenuti stessi che possono riaffiorare nei sogni in forma simbolica, o manifestarsi come atti mancati, come i lapsus e le distrazioni. In sintesi nella nostra psiche esiste una dimensione inconscia e irrazionale, in cui si annidano una serie di istinti e desideri il cui contenuto non si manifesta a livello cosciente, ma la cui soddisfazione è necessaria, pena il manifestarsi di disturbi del comportamento più o meno gravi. Il fatto che ritenesse i contenuti inconsci per lo più di natura sessuale va collegato alla morale dell'epoca e delle precedenti, e particolarmente alla repressione della sessualità, essendo oggi dimostrata la validità dell'intuizione generale[senza fonte]: l'inconscio è sede di ogni processo psichico che debba restare inaccessibile al pensiero cosciente e comprende almeno una parte di quelli attinenti alla sfera sessuale.)

L'inconscio per mezzo del cervello rettile-istintivo ( il più antico e primitivo centro di coscienza, che sta alla base del nostro cervello e guida tutti i processi istintivi legati alla sopravvivenza individuale: il possesso, il potere sul territorio, il sesso, l’aggressività verso le altre specie viventi e verso i propri simili, la competizione, le ritualità sociali, la lotta e la fuga. Questi istinti oggi governano il nostro cervello e la nostra intera civiltà. È come se il nostro pianeta fosse composto di singoli individui che vivono essenzialmente per se stessi.) entra in azione a nostra insaputa ed inizia semplicemente a reagire alle cose che succedono in modo irrazionale.

Vi siete mai sentiti stressati un giorno mentre il giorno prima stavate benissimo pur avendo gli stessi problemi?

Ti sei mai sentito depresso o hai mai avuto attacchi d'ansia o di angoscia?

Hai mai avuto l'impulso di fare cose che sai essere dannose per te, per le tue relazioni o per la tua salute?

In queste situazioni l'inconscio attraverso il cervello rettile-istintivo ha preso il controllo e tu non ne sei consapevole.

Perché?

Ci sono momenti della vita nei quali la mente conscia si spegne e la mente inconscia comincia a registrare.

Questi momenti sono quando sperimentiamo dolore (fisico o emotivo) e quando siamo incoscienti (totali es. a seguito di un incidente o sotto anestesia o quando non siamo completamente consapevoli per una malattia, per ubriachezza, per droghe o per esempio quando siamo particolarmente stanchi).

Per capire il funzionamento pensate ad un ipnotizzatore che dopo aver messo il soggetto in uno stato di parziale incoscienza innesta un comando che riattivato poi da un qualcosa che la persona vede o sente fara' reagire la persona in un certo modo.






Esattamente come l'ipnotizzatore da comandi nascosti ad una persona le parole e le espressioni immagazzinate nell'inconscio danno alla mente comandi nascosti e possono influenzare il modo in cui pensi, agisci e provi sensazioni.

Per capire meglio questo concetto vi faccio un esempio:

immaginate di giocare una partita a calcetto e un vostro amico vi colpisce con il pallone in pieno volto. Nell'impatto con il pallone una piccola frazione di dente si rompe, cadete a terra perdendo i sensi.

'stai attento! Guarda cos'hai fatto! Vattene!'

'L'ha presa in testa. Non puo' respirare!'

'Non muovetelo!'

L'intero episodio e' ora memorizzato nell'inconscio.

L'urto, il dolore, la sensazione della palla sul viso, i rumori tutt'intorno, le parole dette.

Tutto questo episodio con quello che ha visto, sentito, percepito ha creato un chunk (Il chunk in psicologia cognitiva è un'unità di informazione. L'operazione di acquisizione di queste unità è chiamata chunking.), un blocco di informazioni che ora rimane dormiente nelle profondità dell'inconscio.

Quando si trovera' nei pressi di queste cose o cose simili il suo cervello rettile-istintivo riattivera' quel chunk nel tentativo irrazionale di proteggerlo da cio che la mente crede essere una situazione pericolosa.

Il suo passato dolorosa viene confuso con il presente.

Basta una componente qualsiasi di quel chunk per attivare l'ancora e far partire il programma.

A distanza di anni alla richiesta del figlio di giocare con la palla proprio mentre il bambino gli tira la palla al nostro soggetto viene un improvviso mal di testa.

Scansa la palla e si mette ad urlare al figlio:

'stai attento! Guarda cos'hai fatto! Vattene!'

Il nostro soggetto non ha nessun motivo razionale per prendersela con il figlio, ha perso la calma a causa dell'effetto del chunk precedente e non ne e' consapevole.

L'inconscio cerca di farci evitare situazioni simili a situazioni pericolose del passato e visto che i suoi calcoli sono del tutto irrazionali danneggia la nostra capacita' di sopravvivere.

Vi rendete conto da quando siete stati concepiti quanti chunks dolorosi abbiamo memorizzato nell'inconscio?

Potete rendervi conto ora di tutte quelle volte che vi siete comportati 'non da voi'?

I chunks dolorosi sono la causa di paure, insicurezze, irrazionalità, stress e depressione.

Non ci sono limiti di combinazioni di parole ed espressioni che sono contenute nell'inconscio e che possono far ammalare una persona sana e impedire ad una persona malata di guarire.

E' questa la causa delle malattie psicosomatiche (La psicosomatica è una branca della psicologia medica volta a ricercare la connessione tra un disturbo somatico (anche generico) e la sua eziologia spesso di natura psicologica.
Il suo presupposto teorico è la considerazione dell'uomo come inscindibile unità psicofisica; tale principio implica che in ogni forma morbosa - e finanche nel trauma accidentale - accanto ai fattori somatici giochino un ruolo anche i fattori psicologici.L'interconnessione tra un disturbo e la sua causa d'origine psichica si riallaccia alla visione olistica del corpo umano, all'interno della consapevolezza che corpo e mente sono strettamente legati tra loro. Uno degli indirizzi più promettenti della ricerca in psicosomatica negli ultimi trent'anni (grazie anche allo sviluppo e alla nascita di nuove tecniche e tecnologie bio-mediche) è la psiconeuroendocrinoimmunologia (P.N.E.I.), che ha l'obiettivo di chiarire le relazioni tra funzionamento psicologico, secrezione dineurotrasmettitori e ormoni e funzionamento del sistema immunitario.).
Il termine psicosomatico vuol dire che e' la mente a far ammalare il corpo.
Se per esempio una ragazzina cade in una piscina e nella confusione una persona vicina urla:
'non può respirare!'
Questa frase e' ora memorizzata in un chunk e una volta adulta questa ragazza soffrirà d'asma perche il suo inconscio sta ancora dicendo al suo corpo che non può respirare.
Questo e' l'inconscio che fa ammalare il corpo.
Comandi inconsci come:
'mi fa sempre male' in relazione ad una ferita potrebbe causare una malattia cronica come l'artrite.
Una madre che dice al figlio malato:
'non ti lascero' mai' malgrado le sue buone intenzioni avra' installato un comando che dice che la sua malattia non migliorera'.
Molte malattie come: ulcere allergie, emicranie, dolori inspiegabili ecc. si possono far risalire all'effetto dannoso di chuks dolorosi memorizzati nell'inconscio.
Ad ogni lezione vi dico sempre prima di parlare chiedetevi qual'e' il vostro obiettivo nei confronti del vostro interlocutore.
Se non siete piu' che sicuri sull'effetto di cio' che state per dire ......... state zitti.
Giovedì prossimo in aula e sabato prossimo sul blog come uscire da queste situazioni.
Nel frattempo salite sulla linea del tempo e verificate tutte le situazioni traumatiche della vostra vita.

Per approfondire:


La Time-Line della PNL
Come trasformare la percezione degli eventi passati e futuri con la Programmazione Neuro-Linguistica
Buono

Time Line
La ristrutturazione dell'esperienza temporale con la programmazione neurolinguistica


"Non è mai troppo tardi per avere un'infanzia felice e un futuro degno di essere vissuto"
La time-line (letteralmente: linea del tempo), è uno strumento sviluppato dalla Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) per lavorare sulla propria e altrui esperienza del tempo.

La PNL ha sempre cercato strumenti di trasformazione così potenti da consentire di guardare avanti con un'energia e un atteggiamento diversi, in modo tale da rendere il futuro un luogo in cui valesse la pena di trascorrere la propria vita e anche di "trasformare" il passato.

Trasformare il passato?

Il risultato conseguito dalle tecniche presentate in questo libro è quello di fornire strumenti precisi per "creare" una rappresentazione mentale del futuro da percorrere con gioia liberandoci da ciò che ci ha ferito o ostacolato.



Come possiamo raggiungere questi obiettivi?

Agendo sulla nostra rappresentazione mentale del tempo. La PNL continua a sorprenderci questa volta aiutandoci a porre il "tempo" al servizio dell'essere umano.



Gli autori rispondono a queste e a molte altre domande:
• Tutti pensano al tempo allo stesso modo?
• Tutti vivono il trascorrere del tempo allo stesso modo o ci sono delle differenze tra individuo e individuo?
• In che modo una persona sa dire quali eventi, nel suo passato, sono avvenuti prima di altri eventi? E come fa a distinguere un ricordo da un pensiero che si riferisce al passato?
• Possiamo cambiare il nostro modo di percepire il tempo passato, presente e futuro in modo che sia vantaggioso per la nostra salute fisica e mentale?
• Possiamo attenuare e cancellare il dolore delle esperienze passate lavorando sulla relazione tra tempo e ricordi? In altre parole, possiamo “cambiare il passato”?
• Possiamo vivere il presente in modo appagante?
• Possiamo annullare la paura del futuro?
Un'avventura nei luoghi della propria mente. Una sfida a rivisitare il proprio passato e l’opportunità di viverlo in modo diverso.
Anche il passato può essere cambiato!


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