sabato 1 maggio 2010

PNL:Teoria ERG di motivazione - P. Clayton Alderfer

Teoria ERG di motivazione - P. Clayton Alderfer

Risale al  1969 la revisione Alderfer Clayton della  Gerarchia dei bisogni di Maslow  chiamata la teoria ERG. Il contributo Alderfer al comportamento organizzativo è stato soprannominato la teoria ERG (necessità per l'esistenza, necessità di relazione, e la necessità di crescita), ed è stato creato per allineare la motivazione della teoria di Maslow più strettamente con la ricerca empirica.


Analogie con Bisogni di Maslow




Dopo la formulazione originaria della Gerarchia dei bisogni di Maslow, gli studi avevano dimostrato che i livelli della gerarchia  di Maslow si sovrappongono. 
 Alderfer ha affrontato questo problema riducendo il numero di livelli a tre. 
 Le lettere ERG  rappresentano questi tre livelli di esigenze:
  • Esistenza  si riferisce ai primi due gradini della Piramide di Maslow. Stiamo parlando della soddisfazione dei bisogni necessari a sopravvivere sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psicologico: cibo, acqua, un rifugio, sicurezza.
  • Relazione si riferisce alla motivazione che abbiamo per il mantenimento delle relazioni interpersonali.
  • Crescita si riferisce a un desiderio intrinseco di sviluppo personale.La differenza rispetto al modello di Maslow risiede nel fatto che l'insoddisfazione dei bisogni posti a questo livello può essere compensata da una forte realizzazione di quelli posti nei primi due livelli. Una minima crescita in ambito lavorativo può essere compensata da un aumento di stipendio o da una maggiore sicurezza del posto di lavoro in particolare in questi momenti.
Come il modello di Maslow, la motivazione ERG è gerarchica, e crea un triangolo o aspetto piramide.  




Crescita

Auto-realizzazione

Stima esterna

Relazione

stima interna

Sociale

Esistenza

Bisogni di sicurezza

Esigenze fisiologiche

Differenze dai bisogni Maslow

Oltre la semplice riduzione del distinzione tra i bisogni sovrapposti, la teoria ERG migliora le seguenti carenze di Maslow:
  • Alderfers  dimostra che più di una necessità possono motivare allo stesso tempo. Un motivatore inferiore non deve essere sostanzialmente soddisfatto prima che ci si possa muovere in alto nella scala.
  • La teoria ERG tiene conto anche delle differenze nelle preferenze di bisogni tra culture meglio di Maslow, l'ordine delle esigenze possono essere diverse per persone diverse.  
  • Questo spiega la flessibilità per una vasta gamma di comportamenti osservati. Ad esempio, può spiegare la ricerca della fama da parte dell'artista rispetto a quelli di esistenza.
  • La teoria di ERG riconosce che se un bisogno di ordine superiore e' faticosamente raggiungibile, una persona può regredire ad aumentare la soddisfazione di un bisogno di ordine inferiore che appare più facile da soddisfare. Questo è noto come il principio di frustrazione-regressione.

Lezioni di leadership

A differenza con la teoria di Maslow, i manager devono capire che ogni dipendente opera con la necessità di soddisfare contemporaneamente diverse motivazioni.
Inoltre, il principio di frustrazione-regressione ha un impatto sulla motivazione supplementare sul posto di lavoro. Per esempio, se per i dipendenti non sono previste opportunità di crescita, un dipendente potrebbe regredire a soddisfare le esigenze di relazione, la socializzazione con i colleghi. Oppure, l'incapacità del contesto o della situazione per soddisfare un bisogno di interazione sociale, potrebbe aumentare il desiderio di avere più soldi o migliori condizioni di lavoro.  
Se la Leadership riconosce queste condizioni abbastanza presto nel processo, possono adottare misure per soddisfare quei bisogni che sono frustrati fino a che il lavoratore possa di nuovo portare avanti la crescita.



I am What I am ......ne siamo sicuri?

 



La mia interpretazione dell'essere umano e' riassunta in questa espressione algebrica(semplificata) (salvo pochissimi casi):
U=A1+A2+O
l'Uomo(U) e' un prodotto dell'Ambiente in cui ha vissuto(A1) e vive(A2) e degli obiettivi altrui(O).

 Cosa Sapere di tuo Figlio con Bisogni Educativi Speciali

Dettagli

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PNL: SEGNALI DI GRADIMENTO, INTERESSE, RIFLESSIVITA', SCARICHI EMOZIONALI, MOVIMENTI OCULARI, SEGNALI DI RIFIUTO





SEGNALI DI GRADIMENTO

·      IL LINGUINO : Rapida rotazione e esposizione della lingua sulle labbra.
­­__ Rappresenta il massimo segnale di gradimento nei confronti dell’argomento o nei confronti dell’interlocutore.

·      IL LINGUINO INIBITO : il soggetto esprime un linguino e immediatamente dopo richiama le labbra all’interno.
  __  Un vincolo o un problema inibisce la manifestazione completa di gradimento.
        Può essere interpretato come “ vorrei ma non posso/oso”.

·      IL LINGUINO OCCULTO : Pressione della lingua all’interno delle guance.
   __ Indica un elevato livello di gradimento  nei confronti dell’argomento o dell’interlocutore non ancora        completamente espresso.

·      IL BACIO ANALOGICO : Il soggetto esprime inconsapevolmente un bacio arricciando le labbra anche lievemente, indirizzandolo verso nessuno in particolare.
__ L’atto esprime gradimento verso la tematica trattata o verso l’interlocutore.

·      PORTARE LE LABBRA ALL’INTERNO : il soggetto porta le labbra verso l’interno e le mordicchia.
__ Significa che riconosce all’interlocutore un grosso potenziale coinvolgimento emotivo ed inconsciamente lo invita ad approfondire l’argomento.

·      LA SUZIONE DEL POLLICE.
__ Il soggetto che esprime questo gesto comunica inconsciamente alla persona a cui è rivolto, che è stata riconosciuta come referente affettivo materno. E’ un segno di gradimento molto forte e indica un’aspettativa elevata sul piano affettivo da parte del soggetto.

·      PORTARE UN DITO ALLE LABBRA.
__  Il soggetto esprime un elevato coinvolgimento emotivo nei confronti dell’interlocutore o della tematica trattata.

·      GRATTARE SOTTO IL NASO VERTICALMENTE.
__ Il soggetto comunica che la frase, l’argomento o l’interlocutore ha raggiunto un grosso potenziale di gradimento. È  un FEED-PACK molto positivo anche per via del pollice che tocca il mento rilevando aspetti di riflessività che coinvolgono la parte logica del soggetto.

·      SUCCHIARE UN OGGETTO: asta degli occhiali, penna, ecc..
__ Il soggetto esprime riflessività ed intenso gradimento con connotazione sessuale, nei confronti dell’interlocutore o dell’argomento, suggendo un oggetto.

·      AUMENTO DELLA SALIVAZIONE.
__ Il soggetto esprime gradimento  per l’argomento aumentando inconsapevolmente la salivazione. L’atto è percepibile medianti rumori e piccoli schiocchi provenienti dall’interno della bocca.

·      TENERE LA MANO SULLA SPALLA.
__ Il soggetto che esprime questo gesto comunica alla persona a cui è rivolto che è stata riconosciuta come referente affettivo. È un segno di gradimento ed indica un desiderio inconscio di essere abbracciati.



·      ACCAREZZARE LA SPALLA.
__Il soggetto che esprime questo gesto comunica ,alla persona a cui è rivolto, che è stata riconosciuta come referente affettivo. È un segno di gradimento ed indica un desiderio inconscio di essere coccolati.

·      ACCAREZZARSI LA TESTA CON LA MANO SX (spostarsi i capelli all’indietro).
__Il soggetto che si accarezza delicatamente la testa indica una estrema gratificazione nei confronti dell’interlocutore o dell’argomento  con una connotazione affettiva.


·      GRATTARE O MASSAGGIARE L’ORECCHIO SX:  Il soggetto si tocca l’orecchio massaggiandolo con un dito.
__L’atto esprime  pulsioni sessuali represse sull’argomento o nei confronti dell’interlocutore.

·      ACCAREZZARE LA CRAVATTA.
__L’atto esprime gradimento verso l’interlocutore che viene percepito  inconsciamente come referente sessuale.



SEGNALI D’ INTERESSE E RIFLESSIVITA’


·      GRATTARE, MASSAGGIARE O TOCCARE IL NASO LONGITUDINALMENTE: il soggetto tocca, gratta il proprio naso lungo la sua lunghezza.
__Significa che la parola, il discorso o un gesto rappresenta per il soggetto una forte scarica stimolante circa la quale non si sente sicuro.

·      PICCOLO AVVICINAMENTO DEL CAPO: il soggetto  avvicina di qualche millimetro la testa in direzione dell’interlocutore.
__Significa che la parola appena udita dal soggetto è fortemente in relazione ad un suo “valore morale”. Di solito l’atto è seguito da un segno di gradimento o da uno scarico tensionale.

·      MASSAGGIARE O PIZZICARE IL MENTO.
__Il soggetto esprime di essere in fase di riflessività. Normalmente è un gesto collegato al canale auditivo                  ( DIALOGO INTERIORE), il soggetto commenta dentro di sé ciò che sta vedendo e sentendo.

·      GRATTARE, MASSAGGIARE O TOCCARE LA GUANCIA DX.
__Il soggetto comunica che la frase o la tematica espressa lo interessano e invita l’interlocutore a proseguire. Essendo un segnale vicino alle labbra implica gradimento con connotazione affettiva – sessuale nei confronti dell’interlocutore soprattutto se è seguito da un linguino.

·      GRATTARSI IL COLLO.
__Il soggetto che esprime questo gesto comunica che l’argomento espresso dall’interlocutore crea una reazione emotiva di coinvolgimento ed è quindi interessante. Normalmente l’atto è seguito da un segno di gradimento o di rifiuto.

·      CATALESSI DEL BRACCIO DEL FUMATORE.
__Il soggetto è coinvolto dall’argomento e viene “dimenticata” una mano mentre tiene un oggetto (per esempio sigaretta o tazzina). Questo fenomeno indica uno stato di attenzione focalizzata introversa o estroversa.

·      GIOCHERELLARE CON UN OGGETTO TRA LE DITA .( es. penna biro).
__L’atto esprime riflessività ed attenzione focalizzata soprattutto sul canale auditivo.



·      GIOCHERELLARE CON UNA CIOCCA DI CAPELLI.
__ Il soggetto esprime riflessività con una connotazione affettiva inconscia nei confronti dell’interlocutore. Se viene espresso abitualmente dal soggetto, il gesto può essere un segnale di carenze nella sfera affettiva della famiglia d’origine.

·      SOLLEVARE LA PUNTA DEL PIEDE SX.
__ Il soggetto che alza la punta del piede sinistro lasciando il tallone a terra, ci segnala che nell’interazione preferisce lasciare parlare l’interlocutore.
·      SOLLEVARE LA PUNTA DEL PIEDE DX.
   __Il soggetto ci segnala che nell’interazione preferisce parlare lui o che vuole intervenire.

                                                                                                                                                                                                 
SEGNALI DI SCARICO EMOZIONALE


·      LA DEGLUTIZIONE: il soggetto deglutisce, apparentemente, senza ragione.
__ L’atto indica che una parola, una frase o un gesto inducono nel soggetto una elevata carica emozionale che in tal modo viene scaricata.

·      PIZZICARE IL NASO CON LE DITA: il soggetto tocca la punta del naso con due dita.
__Significa che la parola, il discorso o un gesto crea una forte carica di tensione emozionale che è ancora ben  tollerata.

·      RIDERE.
__ Il soggetto che ha riconosciuto nell’interlocutore un referente di gradimento inconscio, se viene caricato di tensione emotiva tende a scaricarla ridendo.

·      LO STROFINAMENTO DELL’OCCHIO SX: il soggetto si strofina l’occhio sx rimandando l’atto di asciugarsi le lacrime.
__ Il gesto indica che l’argomento, la frase o una parola pronunciata dall’interlocutore ha riportato alla mente del soggetto un ricordo triste a causa di grandi fatiche.

·      ACCAREZZARE O MASSAGGIARE LA NUCA.
__ L’atto esprime senso di vulnerabilità ed insicurezza verso l’interlocutore o il contesto.

·      GRATTARE LA TESTA CON LA MANO DX.
__ Il soggetto che compie questo atto comunica uno stato emozionale di tensione per il timore di non essere apprezzato come persona o per un’attività svolta.

·      GRATTARE LA TESTA VICINO ALLA NUCA.
__ Il soggetto comunica che la frase o la tematica espressa (in questo caso che sta esprimendo lui stesso), crea tensione e rappresenta un vero e proprio “grattacapo”.

·      GRATTARE LA FRONTE VICINO ALLA TEMPIA.
__ Il soggetto che compie questo atto comunica che la frase o l’argomento riportano a stati emozionali già vissuti carichi di tensione per fatica intellettuale o fisica, preoccupazione.



·      GRATTARE LA FRONTE.
__ Il soggetto comunica che la frase, la tematica espressa o la domanda posta non gli è ben chiara, inconsciamente sta chiedendo di renderla più chiara.

·      GRATTARE IL SOPRACCIGLIO DX.
__ La persona che comunica o esprime questo gesto comunica un leggero scarico tensionale con connotazioni affettive, dovute al fatto di non aver ben compreso l’argomento o la domanda a causa dell’interlocutore che è stato poco chiaro. Inconsapevolmente sta chiedendo di approfondire la tematica o di spiegare meglio.

·      GRATTARE O MASSAGGIARE L’ANGOLO DELL’OCCHIO.
__ E’ un atto che comunica che il soggetto, nel suo racconto, rimuove particolari legati ad uno stato emozionale di tensione o fatica creati da cause esterne.

·      GRATTARE O MASSAGGIARE L’OCCHIO DX: il soggetto si massaggia l’occhio DX con le dita tese.
__ L’atto indica incomprensione della tematica o dell’ argomento espresso dall’interlocutore, per cause che il soggetto imputa a se stesso.



TUTTI I MOVIMENTI OCULARI


·      GUARDARE IN ALTO A SINISTRA.
__ Il soggetto guarda in alto alla propria sinistra. Ciò indica che sta osservando una immagine mentale di qualcosa visto in precedenza (ricordo visivo). Questo segnale esprime l’accesso all’archivio immagini mentali. In alcune persone avviene spostando gli occhi nella direzione opposta cioè verso destra.

·      GUARDARE ORIZZONTALMENTE A SINISTRA.
__ Il soggetto guarda orizzontalmente alla propria sinistra, ciò indica che sta ascoltando una riproduzione mentale di qualcosa udito in precedenza (ricordo uditivo). Questo segnale esprime l’accesso all’archivio auditivo mentale. In alcune persone avviene spostando gli occhi nella direzione opposta, cioè verso destra.

·      GUARDARE IN BASSO A SINISTRA.
__ Il soggetto guarda in basso, alla propria sinistra, ciò indica che sta parlando a sé stesso (dialogo interiore). Significa che il soggetto sta riflettendo verbalmente fra sé e sé. In alcune persone avviene spostando gli occhi dalla parte opposta, cioè verso destra.

·      GUARDARE IN ALTO A DESTRA.
__ Il soggetto guarda in alto alla propria destra, ciò indica che sta osservando un’immagine mentale costruita (immagine visiva). Il soggetto sta immaginando qualcosa di mai visto o modificando immagini già viste. In alcune persone avviene spostando gli occhi nella direzione opposta cioè verso sinistra.

·      GUARDARE ORIZZONTALMENTE A DESTRA.
__ Il soggetto guarda orizzontalmente alla propria destra, ciò indica che sta ascoltando una creazione mentale di qualche cosa di non udito in precedenza (immaginazione auditiva). Questo segnale esprime l’accesso al simulatore audio mentale. In alcune persone avviene spostando gli occhi nella direzione opposta cioè verso sinistra.

·      GUARDARE IN BASSO A DESTRA.
__ Il soggetto guarda in basso alla sua destra, ciò indica che sta provando una emozione o una sensazione (canale cinestesico). Il soggetto ha accesso alla sede delle sensazioni fisiche ed emozionali. In alcune persone avviene spostando gli occhi  nella direzione opposta, cioè verso sinistra.

·      GUARDARE FISSAMENTE A LUNGO.
__ Il soggetto mantiene lo sguardo fisso sull’interlocutore per un tempo superiore a quattro secondi. È uno stato di forte attenzione focalizzata che rivela grande interesse e disponibilità nei confronti dell’interlocutore. 

TUTTI I SEGNALI DI RIFIUTO

·      PULIRSI IL NASO: il soggetto si tocca il naso pizzicandolo con due dita e strofinandolo orizzontalmente imitando l’atto di pulirlo.
__ Questo segno indica che, inconsciamente, c’è un forte rifiuto nei confronti dell’argomento che ha stimolato tale reazione.

·      SCHIARIRSI LA VOCE ( RASCHIAMENTO): il soggetto dà un piccolo colpo di tosse come per schiarirsi la voce.
__  È un atto che indica rifiuto per l’argomento o forte tensione emotiva negativa riguardo qualche cosa o qualcuno appena citato.

·      ALLONTANAMENTO: il soggetto si allontana dall’interlocutore spostando il busto o anche solo la testa all’indietro.
__ Ciò indica rifiuto per l’argomento o per ciò che è stato richiesto al soggetto.

·      SPINGERE GLI OCCHIALI SUL NASO: il soggetto spinge gli occhiali con un dito come se gli stessero cadendo lungo il naso.
__ È un atto di rifiuto, di stizza, di sdegno o di sospetto rivolto all’interlocutore o alla tematica trattata.

·      TOGLIERE POLVERE, BRICIOLE O PELUCCHI DAGLI ABITI.
__ Segno di rifiuto nei confronti dell’argomento, rappresenta il volersi liberare dagli aspetti problematici ad esso attinenti.

·      SOFFIARE IL FUMO RAPIDAMENTE: il soggetto espira bruscamente il fumo della sigaretta.
__Significa che la parola, il discorso o un gesto è in relazione ad una problematica che crea tensione ed il soggetto rifiuta.

·      ALLENTARE LA CRAVATTA: il soggetto allenta la cravatta passando un dito all’interno del colletto.
__L’atto esprime insofferenza verso l’argomento trattato o verso l’interlocutore che potrebbe aver violato le regole di prossemica avvicinandosi eccessivamente al soggetto.

·      GRATTARE O MASSAGGIARE LA PUNTA DEL NASO: il soggetto strofina il naso orizzontalmente con il dito davanti alle narici.
__ L’atto esprime dubbio verso l’argomento trattato o verso l’interlocutore che potrebbe essere considerato inattendibile.

·      GRATTARE SOTTO IL NASO ORIZZONTALMENTE.
__ Il soggetto comunica che la frase o la tematica espressa presentano aspetti che gradisce ma che non ritiene veri o possibili nel suo caso, come se dicesse: “ mi piacerebbe fosse vero”.

·      RAPIDA INSPIRAZIONE CON IL NASO: il soggetto inspira o espira bruscamente con il naso.
__ Significa che la parola, il discorso o un gesto è in relazione ad una problematica profonda, pertanto il soggetto sente il bisogno di scaricare la tensione.

·      COPRIRSI LA BOCCA CON UNA MANO: il soggetto porta la mano a coprire la bocca.
__ Segnale di riflessività che indica apprezzamento e desiderio di coinvolgimento ma insufficiente fiducia nei confronti dell’interlocutore o della situazione.

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PNL::Senza cibo e acqua da 70 anni

Senza cibo e acqua da 70 anni




Prahlad Jani - 
Unexplained mysteries, no food or drink for 65 years


Prahlad Jani 
Nessun cibo o liquidi per 70 anni

Il Dipartimento della Difesa indiano spera di impossessarsi del suo segreto. 
Il suo segreto potrebbe salvare delle vite e aiutare i soldati in situazioni di emergenza.
"Non sento alcun bisogno di cibo e acqua", afferma Prahladbhai Jani.
Quasi ogni giorno il signor Jani entra in uno stato di Samadhi caratterizzato da estrema beatitudine e di luce e di forza enorme. 
Visualizza:"L'elisir di lunga vita dal buco nel mio palato, che mi permette di andare senza cibo e acqua" Questa e' PNL.
Dice di non aver mai avuto problemi di salute.
Nel novembre del 2003, dopo oltre un anno di insistenza, Prahlad Jani è stato infine convinto a partecipare a uno studio di ricerca scientifica, 10 giorni di esami presso l'Ospedale Sterling in Ahmedabad, un team di esperti in  cardiologia, neurologia, urologia, gastroenterologia, oftalmologia, la funzione renale, funzione polmonare, l'analisi otorinolaringoiatria, psichiatria, medicina generale, e altre specialità.
Un gruppo di ricerca medica di 21 specialisti, guidata dal Dr. V. Sudhir Shah.
Al termine delle loro indagini intensive i medici della squadra si sono ritrovati con un mistero inspiegabile.
Alla fine di dieci giorni di osservazione, il team di medici confermo' che Prahladbhai Jani non aveva ingerito cibo o liquidi.
(La persona media non può sopravvivere senza acqua per più di quattro giorni.)




PER SAPERNE DI PIU'

Alimentazione pranica

Alimentazione pranica

Il processo dei 21 giorni

Dettagli

Undici persone, che non si conoscono tra loro, descrivono le proprie esperienze vissute durante il processo di trasformazione dei 21 giorni che ha come scopo l’introduzione all’alimentazione pranica e l’affrancamento del corpo dalla dipendenza dal cibo. Queste testimonianze sono tanto diverse tra loro come lo sono anche gli uomini che le raccontano: ne risulta con evidenza che tale processo rappresenta un’iniziazione che ciascuno vive in modo totalmente personale 

Jasmuheen

Jasmuheen è balzata alla ribalta internazionale nel 2001, quando ha reso pubblico il suo percorso di ricerca spirituale e la scelta di nutrirsi solo di aria e luce (dieta molto speciale che segue dal 1993).
La cosa più sorprendente è che non stiamo parlando di un asceta che vive in ritiro, ma di una bellissima e dinamica donna, spesso in giro per il mondo a raccontare la sua fantastica esperienza.

Jasmuheen è ambasciatrice del "Movement of a Positive Awakened Society' (Movimento per una Società Positiva Risvegliata) che si impegna attivamente per la 'trasformazione personale e planetaria" e che diffonde il proprio pénsiero attraverso la rivista The Elraanis Voice.
Jasmuheen dichiara di trarre alimento direttamente dal prana, o energia fotonica, attraverso un processo simile alla fotosintesi; ma l’essenza del messaggio di cui si fa portatrice, non è tanto il superamento del bisogno di cibo, quanto la liberazione dagli schemi mentali che soffocano le nostre potenzialità, rendendo difficile l’incontro di ognuno con l’essere divino interiore.

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