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giovedì 8 dicembre 2011

Volonta'

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Albert Einstein
Albert Einstein (1879-1955), l’uomo che diede nuove leggi fisiche all’universo.

Albert Einstein nacque in Germania, trascorse gli anni giovanili a Monaco, città nella quale la famiglia, di origine ebraica, possedeva una piccola azienda che produceva macchinari elettrici, e già da ragazzo mostrò una notevole predisposizione per la matematica.
Quando ripetuti dissesti finanziari costrinsero la famiglia a lasciare la Germania e a trasferirsi in Italia, a Milano, decise di interrompere gli studi.
Trasferitosi in Svizzera, concluse le scuole superiori ad Arrau e si iscrisse al Politecnico di Zurigo.
Nel 1900 conseguì la laurea in matematica e fisica.
Nel 1905 pubblicò una memoria, nella quale erano esposti i princìpi della sua teoria della relatività ristretta che doveva sconvolgere le concezioni della fisica classica gettando le basi per una nuova impostazione delle ricerche scientifiche: la teoria si basa sul principio che le leggi fisiche devono essere le stesse per ogni sistema di riferimento inerziale e che la velocità della luce nel vuoto è una costante ed è indipendente da quella della sorgente luminosa.
La conseguenza più importante, che ha favorito la scoperta e l'utilizzazione dell'energia nucleare, fu quella dell'equivalenza tra massa ed energia espressa dalla celebre formula E0= mc2, dove Eo rappresenta l'energia, m la massa e c la velocità della luce nel vuoto.
Successivamente formulò una nuova teoria della luce basata sull'ipotesi che le radiazioni elettromagnetiche (luce) sono costituite da quanti di energia, chiamati poi da Compton fotoni; inoltre espose una nuova formulazione matematica del fenomeno noto col nome di moto browniano, grazie alla quale fu possibile ottenere una diversa e diretta valutazione del numero di Avogadro.
Nel 1911, Einstein, enunciò il principio di equivalenza delle forze inerziali e gravitazionali, che rappresenta un primo ampliamento della teoria della relatività ristretta.
Nel 1916 espose in forma definitiva la sua teoria della relatività generale dove, in base al postulato dell'equivalenza fra tutti i sistemi inerziali e non inerziali, formulò una nuova teoria della gravitazione in cui il campo gravitazionale generato da ogni corpo materiale è rappresentato come una modificazione delle proprietà geometriche dello spazio fisico. Come conseguenza di ciò, la geometria euclidea risultò insufficiente a descrivere le leggi secondo le quali i corpi si comportano nello spazio.
Nel 1921 Albert Einstein ricevette solennemente il premio Nobel per la fisica; nonostante ciò egli subì persecuzioni razziali da parte dei nazisti.
Fu direttore dell’Istituto Kaiser Wilhelm di Berlino fino al 1933, anno in cui fu costretto dai nazisti a lasciare la Germania. Si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò nell’Università di Princeton.

Einstein muore a Princeton, Stati Uniti, nel 1955.



Albert Einstein e Olinto De Pretto: la Vera Storia della Formula più Famosa del Mondo

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