Ricevuto via email.
Caro Mauro,
eccomi finalmente tornata...
E come prima mail cosa ti trovo? Ti trovo che quello che hai scritto è esattamente il mio pensiero. Il pensiero di una che la prof l'ha fatta per tanta parte della sua vita professionale e che diventa matta di fronte alle continue situazioni di prevaricazione che ci sono da parte di un gran numero di insegnanti, che sono poi quelli che si compiacciono del potere raggiunto e che lo usano soprattutto per confermare il proprio valore alle spese di studenti disarmati o meglio armati solo del potere di trasgredire... che usano malamente e pagandone il prezzo.
Nella mia storia, più crescevo come prof e più cercavo strumenti per stimolare la motivazione e la curiosità fino ad arrivare a definirmi: "cacciatore di teste... belle" nel senso che cercavo di trovare i punti di forza nelle teste (e nei cuori) di chi avevo di fronte.
Ma ho avuto tanti ritorni, sai? E se gli insegnanti supponenti e inconsapevoli sapessero...
Detto questo però e, ferma restando la mia condivisione con quanto hai scritto, voglio dire che nella scuola ci sono comunque tante persone di valore pronte e disponibili ad imparare strumenti e acquisire consapevolezze.
Per questo, se si deve fare una "lotta" deve essere perchè si metta a fuoco che il valore primario di chi insegna è quello di una comunicazione consapevole sostenuta da strumenti per passare un metodo agli allievi e di un atteggiamento di empatia nei confronti di piante che stanno crescendo.
Usavo dire che mi sarebbe piaciuto fare la ministra della pubblica istruzione per fare sì che questo si avverasse, ma non ho mai applicato il "come se" e non ho realizzato un desiderio che mi sembrava impossibile per me.
Se avessi conosciuto la PNL a vent'anni sono sicura che adesso sarei al posto della Gelmini.
Angela
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