giovedì 10 novembre 2011

Aristotele Il linguaggio e il mondo Wittgenstein

Aristotele e Wittgenstein
Il linguaggio e il mondo 






A proposito di informatica se usiamo le tecniche ed i suoi principi non solo per costruire manufatti tecnologici (archivi elettronici, moduli software, protocolli, ecc.), ma per modellare il sistema organizzativo nei suoi aspetti rilevanti cosa succede?
Aristotele fu il primo pensatore a promuovere in modo riconoscibile la nozione di modellazione come la intendo io, ovvero un processo che tende alla individuazione dei concetti fondamentali e delle relazioni tra essi.
Calando questa intuizione nel contesto prosaico della costruzione di sistemi informativi, l'idea è di giungere a quella che si può chiamare l'ontologia del sistema, ovvero un modello concettuale che descrive in modo formale e completo il contesto in cui il sistema si situa, e che viene
adeguatamente messo in relazione con le risorse tecnologiche.

L'ontologia può essere descritta con un linguaggio simbolico, che consenta addirittura la definizione di un calcolo in grado di operarvi
con leggi universali.












Aristotele Buddha Confucio







"Tre grandi filosofi dell'antichità, Aristotele, Buddha e Confucio, ci hanno insegnato comeeliminare le sofferenze inutili, per guidare gli esseri umani verso la propria realizzazione personale e verso l'equilibrio sociale.

Ognuno di loro ha compreso che l'estremismo è il principale ostacolo per il perseguimento della felicità, della salute e dell'armonia.
Il metodo che ho chiamato ABC è la sintesi pratica di queste tre grandi filosofie.

L'ABC sa che lo scopo principale dell'esistenza è quello di vivere bene il momento presente. Non si preoccupa della vita passata o di quella futura, ma si occupa dei paradisi e degli inferni che, in qualsiasi momento, creiamo per noi e per gli altri su questa terra.

L'ABC insegna che, imparando ad esercitare il grande potere di gestire la propria vita nel presente, migliorate la vostra esistenza e quella degli altri. Dovete quindi prendere una decisione: se preferite le favole del "e vissero felici per sempre", mettete da parte questo libro e leggete le filastrocche di Mamma Oca. Se invece preferite vivere bene ora, cominciate a leggere...".

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