lunedì 14 gennaio 2013

IN OSPEDALE (leggetela attentamente)

IN OSPEDALE (leggetela attentamente)




Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra.
L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e dai colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.
Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro.

"Forse, voleva farle coraggio" disse.

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Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare oggi.
La vita è un DONO, è per questo motivo che si chiama PRESENTE! ♥


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domenica 13 gennaio 2013

Tutto ciò che volevate sapere sul cervello

Tutto ciò che volevate sapere sul cervello




Il cervello umano
•nome scientifico: encefalo
•esistono vari tipi di neuroni
•10 miliardi di neuroni, 80000 neuroni per mm2
•tessuto gelatinoso con peso di 1300-1500 grammi
•ogni neurone interagisce con 1000-10000 neuroni
•l’impulso elettrico viaggia alla velocità di 130 metri/sec
•sinapsi tra neuroni anche molto distanti

• importa il numero di sinapsi non di neuroni
• elaborazione d’informazione in parallelo tra migliaia di
neuroni porta all'emergere dei processi cognitivi
• elaborazione in due emisferi separati da un corpo
calloso che sono poi suddivisi in regioni localizzate e
con compiti specifici
• struttura cerebrale sempre in evoluzione: ogni giorno
centinaia di neuroni muoiono, ma non c’è declino
mentale perché aumentano le sinapsi per compensare
le perdite


Il cervello è l'organo più complesso del corpo umano. Produce ogni nostro pensiero, azione , memoria , sentimento e l'esperienza del mondo. Questa massa di tessuto gelatinoso , ha un peso di circa 1,4 chilogrammi, contiene l'incredibile cifra di 100 miliardi di cellule nervose, o neuroni .
La complessità della connettività tra queste cellule è da capogiro. Ogni neurone può entrare in contatto con migliaia o addirittura decine di migliaia di altri, attraverso piccole strutture chiamate sinapsi . Nel nostro cervello si formano un milione di nuove connessioni per ogni secondo della nostra vita. Il modello e la forza delle connessioni è in continua evoluzione e non ci sono due cervelli uguali ...... a parte il mio e quello di Albert Einstein ..... naturalmente.

Prima di iniziare un consiglio:






1. Ogni parte ha una sua specifica funzione che è stata identificata dall'encefalogramma e quindi errata la convinzione che si usa solo il 5% o comunque una piccola parte.

2. Nel mondo chi scrive con la mano destra è il 89,6% del totale, con la sinistra il 10,6% e gli ambidestri sono lo 0,34%.

3. Smettetela di bere caffè quando vi sentite stanchi meglio una patata bollita..

4. Il cervello è composto principalmente da materia bianca, ed è formata da assoni che hanno il compito di collegare le varie parti della materia grigia. La materia grigia è in realtà la parte più piccola del cervello, e ricopre la superficie.

5. Il 75% del cervello è composto di acqua.

6. Il cervello di un neonato cresce di tre volte nel primo anno di vita.

7. I neuroni sono quasi tutti collegati. Pochi sanno che ogni neurone è collegato con quanti: da 1.000 a 10.000!

8. Il cervello è composto da 100 miliardi di neuroni.

9. Il cervello riconosce istintivamente la percezione di sé e degli altri: è per questo che non possiamo farci  da soli il solletico.

10. Il cervello cresce fino ai 18 anni.

11. Il cervello usa circa il 20% dell’ossigeno di cui necessiti per vivere.

12. Se viaggi troppo, il cervello andrà in tilt a causa del jet lag e la tua memoria si ridurrà notevolmente.

13. Tutti sognano, più volte al giorno. Ma c’è chi ricorda i sogni e chi se li dimentica.

14. C’è una correlazione positiva fra i viaggi in aereo e i mal di testa: circa il 6% di chi viaggia si becca un’emicrania.

15. Il cervello di Einstein era di dimensione uguale a tutti gli altri, solo la parte che si attiva per i calcoli matematici era più grande del 35%.

16. Le prime testimonianze di operazioni chirurgiche al cervello risalgono a 4000 anni fa, e si facevano proprio come ora: un trapano per perforare il cranio ma senza anestesia.

17. Il 2% del peso di un uomo è dato dal cervello.

18. Alla nascita, il cervello contiene quasi il numero di cellule di un cervello adulto.

19. Così come con l’ossigeno, il cervello riceve il 20% di tutto il sangue che circola in corpo.

20. Uno studio australiano ha dimostrato che i bambini con un amico immaginario sono nella maggior parte dei casi primogeniti o figli unici.

21. Ogni volta che richiami un’informazione alla mente o pensi a qualcosa di nuovo, crei una nuova connessione fra neuroni.

22. Molte persone fanno da 2 a 3 sogni a notte, ma alcune arrivano anche a 6 o 7.

23. Gli studi con l’encefalogramma hanno dimostrato che il cervello è più attivo quando dormiamo che quando sei sveglio.

24. Tenere il cervello allenato con lo studio gli permette di adattarsi molto più velocemente alle nuove situazioni.

25. I taxisti di Londra, famosi per conoscere tutte le strade della città, hanno un ippocampo sensibilmente più grande del normale. Si ritiene che più cose si memorizzano, più quest’area del cervello si espande.

26. Nel 1811 il dottor Charles Bells fu il primo a scoprire che ognuno dei cinque sensi ha una sua area dedicata nel cervello.

27. Non ci sono recettori del dolore nel cervello, quindi non si può sentire dolore in quella zona. Ma di recettori ce ne sono nella calotta cranica (e anche tanti): sono questi che causano l’emicrania.

28. La corteccia celebrale, quella che contiene la materia grigia, diventa più spessa man mano che la usi.

29. Se il tuo cervello non riceve ossigeno per 8 – 10 secondi, perderai conoscenza. Questo è un meccanismo di difesa contro i picchi di bassa pressione.

30. Anche senza spiegazioni, sei in grado di intuire l’umore di qualcuno: questa funzione è svolta dall'amigdala.

31. Il cervello ricorda per associazione. Quindi, se vuoi ricordarti qualcosa, crea dei percorsi logici e connessi fra di loro e con altri tuoi ricordi.

32. Cinque minuti dopo esserti svegliato, ti sei dimenticato il 50% di un sogno. Dopo 10 minuti, il 90% è andato.

33. Ti piace Winnie the Pooh? La Disney ha dichiarato che per i personaggi si è ispirata alle più comune malattie mentali. Riesci ad elencarle?

34. Dopo la sua morte, il cervello di Lenin è stato aperto e sezionato. Si è scoperto che aveva un numero maggiore di cellule in alcune aree che possono spiegare la sua genialità nel manipolare le persone.

35. L’aspirina, che uso sempre quando ho mal di testa, è stata inventata nel 1899. Ma necessitava della prescrizione di un medico fino al 1912.

36. Ci sono più di 100.000 capillari nel solo cervello.

37. In un ambiente che stimola l’apprendimento, l’abilità di un bambino di memorizzare le cose può aumentare fino al 25%

38. Le informazioni nel cervello possono viaggiare ad una velocità di 430 km/h.

39. Se ti fischia l’orecchio, sappi che è un’illusione del cervello. A meno che non sia appena tornato dalla discoteca, in quel caso è il timpano lacerato.

40. L’odore è il ricordo che si fissa meglio nel cervello. Se associ qualcosa ad un odore, difficilmente te lo dimenticherai.

41. Anche i ciechi sognano, ma chi è cieco dalla nascita non sogna immagini.

42. Ogni volta che batti le ciglia, il tuo cervello ricrea un’immagine dell’ultima cosa che hai visto per evitare di farti vedere nero per una frazione di secondo.

43. Un cervello risalente a circa 2000 anni fa è da poco stato scoperto in Gran Bretagna. Ed è conservato ancora discretamente bene.

44. Nel 1921, Hermann Roschach  inventa il famoso test con le macchie d’inchiostro.

45. Il 12% del cervello è composto da grasso.

46. Il cervello continua a creare nuovi neuroni per tutta la vita in risposta agli stimoli, per rimanere flessibile alle esigenze.

47. Mentre sei sveglio, il cervello sviluppa 20-30 watt. Abbastanza per illuminare una lampadina.

48. Gli uomini e le donne percepiscono il dolore in modo molto diverso.

49. Non si dice sulla punta della lingua, si dice disnomia!

50. Il 12% delle persone sogna in bianco e nero, gli altri a colori




51. Ridere ad una battuta non è un compito semplice: richiede di attivare cinque aree del cervello diverse.

52. Daniel Tammet è l’autistico più intelligente del mondo: le sue capacità matematiche rivaleggiano con quella dei più grandi geni del secolo.

53. Nel 1959, una scimmia è stata spedita nello spazio per testare come il cervello si adattasse alla mancanza di gravità.

54. Leggere ad alta voce e parlare (specialmente con i bambini) migliora le capacità del cervello.

55. Lo sbadiglio può avere 3 significati: noia, sonno o fame.

56. Sì, lo sbadiglio è contagioso, ci sono ricerche a riguardo!

57. I super-assaggiatori sono persone che riescono a riconoscere sapori che un cervello normale non riuscirebbe nemmeno a percepire. Molto utili nell'industria alimentare.

58. È quando si dorme che i ricordi della giornata vengono fissati nella memoria a lungo termine.

59. Mentre dormi il tuo corpo produce un ormone che inibisce il sistema motorio, paralizzandoti. È un’esperienza che può capitare se provi a simulare un’esperienza extracorporea.

60. L’università di Harvard contiene una magazzino con 7.000 cervelli conservati per ricerche scientifiche.

61. Le capacità di capire e provare le emozioni sono già sviluppate al momento della nascita.

62. La neocorteccia, che rappresenta circa il 76% di tutta la corteccia celebrale, è quella adibita alle emozioni e alla coscienza di sé. È la più sviluppata in tutto il regno animale.

63. Alcune persone sono effettivamente più freddolose di altre, questo dipende da come i sensori di temperatura della pelle comunicano col cervello.

64. La carenza di sonno potrebbe ridurre la tua abilità a memorizzare cose nuove. Ecco perché è importante imparare a dormire bene!

65. Se stai russando, non stai sognando.

66. La mancanza di gravità ha diversi effetti sul cervello, anche se le ricerche in proposito sono lontane dallo spiegare come.

67. Keith Jarrett, musicista jazz, ha scientificamente l’udito perfetto: riesce a riconoscere qualsiasi nota.

68. Il senso che si sviluppa prima di tutti gli altri in un feto è il tatto (dopo 4 settimane dal concepimento).

69. I sensi non sono 5, bensì 6: quello mancante è la percezione di sé nello spazio (anche se chiudi gli occhi sai di essere seduto e non in piedi).

70. Il cervello può resistere al massimo 4 – 6 minuti senza ossigeno, poi i neuroni cominciano a morire. Dopo 6 – 10 minuti, si verificano danni permanenti.

71. Le donne ci mettono più tempo a prendere una decisione, ma cambiano meno difficilmente idea.

72. Ben Pridmore riesce a memorizzare un mazzo di 52 carte in 26 secondi. Due carte al secondo!

73. Se ti svegli durante un sogno, è più facile che te lo ricordi. Ecco perché gli incubi si ricordano sempre.

74. La musica migliora nettamente la memorizzazione, sia nei bambini che nel cervello.

75. I bambini che imparano due lingue nei primi cinque anni di vita (come in Canada o in Lettonia) avranno da adulti una materia grigia molto più densa.

76. Una febbre troppo alta causa rapidamente la morte dei neuroni. Ma non ti preoccupare di qualche linea di troppo: la temperatura più alta mai registrata è stata di 46,5 gradi.

77. È stato dimostrato che alcune persone sono più portate all'esercizio fisico rispetto ad altre, sotto un fattore psicologico.

78. L’estrogeno (ormone presente sia in uomini che in donne) è fortemente correlato con la memorizzazione.

79. Un sogno non ha mai un significato univoco, né letterale. I sogni vanno interpretati tenendo conto anche della situazione e della psicologia della singola persona.

80. Gli abusi sui minori possono provocare danni a lungo termine anche fisici, nella struttura del cervello.

81. Lo stress, quello vero, può provocare l’alterazione di alcune importanti aree del cervello.

82. La noia è una sensazione che viene scatenata dalla mancanza di attività, ed è causata dalla naturale voglia che ha il cervello di imparare.

83. L’insulina serve a regolare il livello di zuccheri nel sangue, ma recentemente è stato anche dimostrato che aiuta il cervello a memorizzare.

84. Il caffè ti fa rimanere sveglio, ma non lucido, perché la caffeina blocca i recettori di adenosina. Sono state anche scoperte sostanze con l’effetto opposto, e vengono spesso utilizzate nei sonniferi da banco (molto poco utilizzati in Italia).

85. In media il cervello fa 70.000 pensieri al giorno.

86. L’ossitocina, l’ormone responsabile dell’amore, aiuta anche le persone affette da autismo.

87. La correlazione fra mente e corpo è fortissima. Si stima che il 50 – 70% delle visite in ospedale per problemi fisici derivino da problemi psicologici (non necessariamente malattie mentali).

88. Un team di scienziati giapponesi è riuscito a creare una macchina in grado di proiettare su schermo i sogni di una persona. Certo per ora l’immagine non è molto accurata, ma a volte si riesce a capire cosa rappresenta il video.

89. I mancini e gli ambidestri hanno un corpo calloso (la massa che collega i due emisferi celebrali) più grande in media dell’11%.

90. Uno studio su un milione di studenti di New York (da quelle parti si fanno le cose in grande) ha mostrato che i ragazzi che a pranzo non mangiavano cibi con coloranti, sapori artificiali o conservanti avevano un quoziente intellettivo del 14% superiore. Ora mi chiedo: è il cibo naturale che rende più intelligenti, o è l’intelligenza che porta a mangiare cibi sani?

91. Le persone tristi, quando vanno a fare shopping, spendono di più di chi invece è felice. Il meccanismo di compensazione porta a cercare di comprare la felicità in questo modo.

92. Il lavoro associato ad un maggior numero di mal di testa è quello del contabile, seguito da librai e autisti di camion e autobus.

93. Il pesce non aiuta a diventare più intelligenti, ma pare riduca del 30% il rischio di contrarre la demenza in età avanzata.

94. Aristotele credeva, erroneamente, che la sede del ragionamento fosse nel cuore.

95. Errore simile per gli antichi egizi, che ritenevano il cuore il contenitore dell’anima. Infatti nell'imbalsamazione conservavano attentamente tutti gli organi, tranne il cervello (che veniva bollato come inutile e scartato).

96. Nella genetica umana sono presenti delle tracce di un’evoluzione che ha portato ad avere una resistenza contro le malattie causate dai prioni, elementi della carne umana. In parole povere, questo significa che nell'antichità il cannibalismo era una pratica molto diffusa.

97. La parola “cervello” viene utilizzata 66 volte nelle opere di Shakespeare.

98. L’emisfero sinistro del cervello controlla la parte destra del corpo, e vice versa.

99. Il profumo di lavanda tranquillizza il cervello, e ti aiuta ad addormentarti.

100. Jill Price ha una memoria prodigiosa: non riesce a cancellare nessun giorno della sua vita, rievoca con precisione ogni minimo dettaglio. Un dono o una dannazione?

101. I mancini: più creativi, più intelligenti, più ricchi. Chi usa la mano sinistra ha una marcia in più, dicono tanti studi scientifici. Da Einstein a Obama, le prove fornite dalla storia

102. L'enigmistica allena il cervello. Esercitarsi con le parole crociate, anche per pochi minuti al giorno, è come frequentare un corso di aerobica per la mente.

103. Lo sai che il il cervello nasconde le cose inutili, come il secondo " il " nella prima frase?

104. La mente umana è in grado di memorizzare una quantità d'informazioni equivalente a quella presente in cinque enciclopedie complete.

105. sneocdo uno sdtiuo iglnese, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnoo esesre al pstoo sbgalaito, imnptortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona.
il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre il pzuzle.

106. Si crede che lo sbadiglio serva a far arrivare più ossigeno al cervello, quindi a raffreddarlo e risvegliarlo un po’.

107. Non ci sono nocicettori nel cervello e quindi  non può sentire nessun dolore.

108. E' stato scientificamente provato dal prof. Ernest Vaff Talegh dell'università UNIDF di Mombasa che se vi alzate in piedi e tenete il braccio destro alzato ed il mignolo della mano sinistra nell'orecchio sinistro e quello della mano destra alzato al cielo non si riescono a ricevere i canali della TV Svizzera.

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domenica 6 gennaio 2013

Autolesionismo


Autolesionismo




Autolesionismo è un modo per esprimere un disagio molto profondo.
Spesso, le persone non sanno perché si fanno dell'autolesionismo.
E 'un mezzo per comunicare ciò che non può essere messo in parole o in pensieri ed è stato descritto come un grido interiore.
In seguito, le persone si sentono meglio in grado di affrontare la vita di nuovo, per un po '.
Autolesionismo è un termine ampio. 
La gente si può ferire o avvelenarsi .. vi do alcuni esempi: graffi, tagli o bruciature loro pelle, colpiscono se  stessi con oggetti, facendo uso di droga o altre sostanze dannose. 
Vi sono anche forme meno evidenti, tra cui rischi non necessari, frequentare paesi in via di sviluppo ad alto rischio, problemi di alimentazione (quali anoressia o bulimia), dipendenza da alcol e farmaci o qualcuno semplicemente non cura i propri bisogni emotivi o fisici.
Queste risposte possono aiutare qualcuno ad affrontare sentimenti che minacciano di travolgerlo, emozioni dolorose, come la rabbia, la tristezza, il vuoto, il dolore, l'odio di sé, la paura, la solitudine e il senso di colpa. L'autolesionismo è un mezzo per esteriorizzare il proprio disagio e distrarsi da esso, comunicarlo in una forma visibile e ottenere conforto e attenzione da chi ci circonda.
Può anche essere un mezzo di auto-punizione o un tentativo di guadagnare un po 'il controllo sulla vita.
Alcuni possono provare vergogna, paura e preoccuparsi per le reazioni di altre persone, quindi spesso nascondono quello che stanno facendo, piuttosto che attirare l'attenzione su di esso

Perché le persone sono spinte a farsi del male?


Una persona che decide di autoledersi è probabile che sia passata attraverso esperienze molto difficili, dolorose per un bambino o un giovane adulto.



A quel tempo, probabilmente non c'era nessuno col quale poteva confidarsi, quindi non ha ricevuto il sostegno e la presa emotiva di cui aveva bisogno per farvi fronte.
L'esperienza potrebbe essere: violenza fisica, abuso emotivo, oppure   abuso sessuale.
Potrebbe essere stato trascurato, separato da qualcuno che amava, è stato vittima di bullismo, molestie, aggressioni, isolato, messo sotto pressione intollerabile, senza casa, mandato in cura, in ospedale o ad altre istituzioni.


Esperienze come queste erodono l'autostima.
Emozioni che rimangono sepolte e bloccate completamente fuori della consapevolezza. Se un adulto di fiducia tradisce o abusa di loro e non ci sono altri testimoni, i bambini spesso sentono loro la colpa e girano la  rabbia verso l'interno. Nel momento in cui diventano adulti, l'autolesionismo può essere un modo di esprimere il loro dolore, punire se stessi e mantenere lontano il ricordo.

C'è spesso una mancanza di dolore durante l'atto di autolesionismo, un po 'come l'assenza di sensazione che si verifica spesso durante abuso o trauma.
Il corpo produce oppiacei naturali, che lo mandano in letargo per mascherare le emozioni e la sofferenza fisica.
Una persona gravemente traumatizzata può finire per sentirsi abbastanza distaccata dai sentimenti provati e dal corpo. Alcuni possono ferirsi e mantenere quel senso di essere separati per convincere se stessi che non sono vulnerabili. Altri possono ferirsi, al fine di sentire qualcosa e sapere che sono reali e vivi.

Chi ha più probabilità di cadere nell'autolesionismo?

Secondo la ricerca, la maggior parte sono giovani donne, anche se la percentuale di giovani uomini sembra essere in aumento. Autolesionistico è anche significativo tra i gruppi minoritari discriminati dalla società.Qualcuno che ha problemi di salute mentale ha più probabilità di autolesionismo. Così sono coloro che sono dipendenti da droghe o alcol, o che si trovano ad affrontare una serie di problemi importanti della vita, come l'essere senza casa, una madre sola, in difficoltà finanziarie o di altro tipo o che vivono in circostanze stressanti. Un fattore comune è spesso una sensazione di impotenza o impotenza per quanto riguarda le loro emozioni.
Autolesionismo coinvolge tutti noi ad un certo livello. 


Giovani

Una recente ricerca incentrata sui giovani suggerisce che il 10 per cento
 tra i 15 e i 16 anni si è auto-danneggiato, di solito tagliando se stessi e le ragazze hanno molta più probabilità di autolesionismo rispetto ai ragazzi. Il motivo più comune è per trovare sollievo da una situazione terribile'. I giovani sono spesso sotto forte pressione in famiglia, a scuola e tra i loro coetanei. Molti giovani riferiscono di avere amici che si provocano lesioni.

La ricerca suggerisce che le persone giovani che fanno autolesionismo hanno molto più probabilità di avere una bassa stima di sé, di essere depressi e ansiosi. Essi possono ritirarsi in se stessi, avere sensazione di rabbia, incolpare se stessi, tendono a bere e fumare troppo e utilizzare farmaci senza motivo. Essi si confidano con pochi amici e tendono a non parlare con i loro genitori o altri adulti o per chiedere l'aiuto di cui hanno bisogno.

Donne

Le donne spesso si trovano in un ruolo assistenziale, mettendo i propri bisogni per ultimi. Questo può compromettere gravemente il loro senso di valore, le loro opinioni e punti di forza. Col tempo, una donna può arrivare a sentirsi meno importante, silenziosa testimone agli abusi che deve sopportare. Può perdere il suo senso di identità, potere e diritti. Per sopravvivere, lei può tagliare se stessa dai suoi bisogni reali, ad esempio, se il punto di riferimento per questa situazione è la dimensione e la forma del suo corpo, lei può limitare drasticamente ciò che mangia.

Maschi

Se gli uomini sono conformi allo stereotipo maschilista esprimere l'emozione è una debolezza, è possibile che vivano i sentimenti in maniera completamente distaccata. Possono avere meno difficoltà a mostrare rabbia rispetto alle donne, ma se sono in prigione, dove i sentimenti devono essere repressi, gli uomini sono più propensi a rivolgersi a autolesionismo, soprattutto se sono stati abusati.



Autolesionismo: cosa possiamo fare?




Cosa posso fare per smettere l'autolesionismo?

La cosa più importante da ricordare è che abbiamo delle scelte: per fermare l'autolesionismo può cominciare ora.


Se riesci a rispondere SI alle domande qui sotto significa che sei  pienamente predisposto a sconfiggere il peggior nemico di te stesso.
1) sono consapevole di fare qualcosa di sbagliato?
2) E’ sbagliato giustificare il mio gesto?
3) Ci sono almeno due persone che sono disposti ad aiutarmi a fermarmi?
4) Ho qualcuno che sà del mio autolesionismo, dal quale posso andare se sono disperato/a?
5) Ho trovato almeno due modi alternativi sicuri che riducono i sentimenti che mi inducono all'autolesionismo?
6) Sono in grado di dire a me stesso, e credere, che voglio smettere di farmi male?
7) Posso riuscire a tollerare i sentimenti di frustrazione, disperazione e paura?
8) Conosco un professionista che anche mi può dare sostegno e aiuto in caso di crisi?
9) Penso che l’autolesionismo possa invalidarmi la vita?
10) Ho motivo per credere che riuscirò a guarire?


La conoscenza è potere .
Raccogliere quante più informazioni possibili sul vostro comportamento. Tenere note di quello che sta succedendo, quando si sente il bisogno di farsi del male: in un periodo di tempo è possibile identificare i pensieri specifici che emergono. E 'anche utile tenere un diario giornaliero di eventi e sentimenti ed è un modo di  registrare come affrontare o incanalare forti emozioni di rabbia, dolore o la felicità.
Prova a parlare dei tuoi sentimenti con qualcuno.
Anche se si può pensare che il sentire le emozioni sia una cosa personale, ci sono altri che possono capire il tuo dolore e contribuire a aumentare la tua forza e coraggio. Molte persone trovano che unisce un gruppo di sostegno di persone con problemi simili è un passo importante per sentirsi meglio e cambiare le loro vite. Se non ci sono gruppi di sostegno adeguati nella tua zona parlate con il vostro medico.
Costruite la vostra autostima .
Ricorda che non sei da biasimare per come ti senti, il tuo autolesionismo è espressione di forti sentimenti negativi. Non e 'colpa tua. Fai la lista dei tuoi sentimenti, e quindi scrivi le dichiarazioni positive su di te, o il mondo intorno a te. Se non riesci a pensare cose positive su di te, chiedi agli amici di scrivere le cose che piacciono di te. Mantiene queste frasi in modo che siano visibili. Crea un file audio con la tua voce dove ripeti frasi positive su di te. Sentire la propria voce può essere rilassante.
Cercate di trovare il modo per rendere la vita meno stressante.
Mangia in modo sano, fai almeno 8 ore di sonno e fai attività fisica - tutti questi sono sistemi noti per aumentare l'autostima e sollevare l'umore.
Avere i numeri di telefono di amici, o linee di assistenza locali e nazionali 
dove si possono trovare facilmente in caso di crisi, nel caso in cui hai bisogno, qualcuno con cui parlare.
Pensate alla vostra rabbia e che cosa fare con essa.
Se non fossi occupato ad essere arrabbiato con te stesso, con chi saresti arrabiato? Scrivi una lista di persone che ti hanno indotto a stare male. Ricordate a voi stessi che vi meritate le cose belle della vita, non la punizione per quello che altri hanno fatto a te.
Foderare una serie di cuscini con il viso delle persone che hanno ti hanno indotto al dolore.
Dì loro come hanno fatto a farti del male e che si meritano una punizione. Prendi a calci e colpisci i cuscini questo ti farà stare meglio. Provate a farlo con qualche amico, se possibile, in modo che l'esperienza è condivisa e non farti del male.
La creatività è un potente strumento contro la disperazione. 
Qualunque cosa ti solleva dal tuo dolore e ti fa sentire bene è creativo. Se hai voglia, prova a disegnare o dipingere come ti senti. Alcune persone disegnano su se stessi, con colori vivaci.




Se la buona volontà personale di combattere l’autolesionismo non produce significativi miglioramenti bisogna chiedere, senza esitazione, timore e vergogna, aiuto ad un esperto.

Autolesionismo
Come smettere di farsi del male
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martedì 1 gennaio 2013

La storia della matita - Paulo Coelho


La storia della matita - Paulo Coelho



Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.
Ad un certo punto, chiese: "Stai scrivendo una storia su di noi? E' per caso una storia su di me?".
La nonna smise di scrivere, sorrise e disse al nipote: "In effetti, sto scrivendo su di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande."

Il bimbo osservò la matita, incuriosito e non vide niente di speciale.
"Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!".
"Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose. Ci sono 5 qualità in essa che, se tu riuscirai a mantenere, faranno sempre di te un uomo in pace con il mondo.
Prima qualità: tu puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi: questa mano noi la chiamiamo Dio e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la Sua volontà.
Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo ed usare il temperino. Questo fa sì che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata. Pertanto, sappi sopportare un po' di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.
Terza qualità: la matita ci permette sempre d'usare una gomma per cancellare gli sbagli. Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.
Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all'interno. Dunque fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.
Infine la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno. Ugualmente, sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce e cerca d'essere conscio d'ogni singola azione.