L'UOMO CONOSCE IL FUTURO?
LA SCIENZA COSA DICE....
intuito1 [in-tùi-to] s.m.
1 filos. Facoltà di conoscere un oggetto senza la mediazione del ragionamento: i. divino; estens. intuizione
2 Attitudine a cogliere immediatamente il senso delle cose, a valutarle con prontezza SIN perspicacia, acume, fiuto: avere i. per gli affari
• sec. XV
Da chi ha una conoscenza sommaria della scienza l'intuito non è considerato come una vera scienza e viene spesso classificato come parapsicologia.
1 filos. Facoltà di conoscere un oggetto senza la mediazione del ragionamento: i. divino; estens. intuizione
2 Attitudine a cogliere immediatamente il senso delle cose, a valutarle con prontezza SIN perspicacia, acume, fiuto: avere i. per gli affari
• sec. XV
Da chi ha una conoscenza sommaria della scienza l'intuito non è considerato come una vera scienza e viene spesso classificato come parapsicologia.
Vi riporto il titolo dei quotidiani nel 2012 che presentavano i risultati della ricerca internazionale durati dal 1978 al 2010
- Corriere della Sera > Salute > Neuroscienze > La premonizione esiste davvero
- STUDIO ITALO-AMERICANO
- La premonizione esiste davvero
- I ricercatori hanno analizzato 26 studi concludendo che esiste la capacità di predire il futuro, basta saperla leggere
- Sei in: Repubblica Scienze Il futuro "si può …
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- LA RICERCA
- Il futuro "si può sentire"
- Una delle più importanti riviste americane di psicologia pubblicherà il lavoro di un professore che ha dimostrato che gli eventi non ancora accaduti possono influenzare quelli presenti.
- di GIULIA BELARDELLI
- Periodico Italiano Magazine ->Scienza & salute
- Siamo tutti sensitivi?
- di Gaetano Massimo Macrì
- Predire il futuro è una funzione essenziale del sistema nervoso. A sostenerlo è un’analisi condotta da un team di ricercatori italoamericano su 26 studi pubblicati tra il 1978 e il 2010. Una capacità della mente che è stata definita ‘attività anticipatoria anomala’
- La percezione intuitiva è stata sempre definita come un’attività derivante dal subconscio della mente che accede a precedenti esperienze passate ormai dimenticate.
- Tale teoria è stata ormai superata da diversi studi recenti, che mettono in evidenza la capacità di diversi organi/sensori di captare i segnali che provengono dal mondo esterno (soprattutto quelli che hanno una grossa rilevanza emozionale) che danno luogo all'intuizione sempre associata ad una sensazione positiva/negativa di un
- evento che sta per avvenire.
Al fine di evidenziare queste capacità del nostro corpo cerco di sintetizzarvi un studio recente (1) che ha messo in evidenza la capacità dell’ uomo di poter avvertire alcuni eventi emozionali prima che essi si verifichino realmente.
La ricerca presentata in due parti aveva lo scopo di replicare ed estendere studi precedenti che dimostravano che il corpo può rispondere ad uno stimolo emozionale diversi secondi prima che esso venga sperimentato in maniera reale (Bierman, 2000; Radin 1997b, 2003; Spottiswood and May 2003, Don et al…, 1998, McDonough et al.., 2002).
La ricerca presentata in due parti aveva lo scopo di replicare ed estendere studi precedenti che dimostravano che il corpo può rispondere ad uno stimolo emozionale diversi secondi prima che esso venga sperimentato in maniera reale (Bierman, 2000; Radin 1997b, 2003; Spottiswood and May 2003, Don et al…, 1998, McDonough et al.., 2002).
Riporto in sintesi l’esperimento, i risultati e le conclusioni che se ne possono trarre.
Partecipavano allo studio 26 adulti, 11 maschi e 15 femmine di età compresa tra i 28 e i 56 anni.
Venivano testati in due condizioni:
Venivano testati in due condizioni:
1) Condizione psicofisiologica normale di base senza l’ utilizzo di alcuna tecnica meditativa (1*).
2) I partecipanti attuavano la tecnica Hearth Lock In che induceva una coerenza fisiologica (2*).
Ad ognuno di loro venivano fatti vedere 45 fotografie su un monitor di cui solo 15 provocavano uno stimolo emozionale; la fig.1 ci fa vedere le modalità di presentazione delle fotografie.
2) I partecipanti attuavano la tecnica Hearth Lock In che induceva una coerenza fisiologica (2*).
Ad ognuno di loro venivano fatti vedere 45 fotografie su un monitor di cui solo 15 provocavano uno stimolo emozionale; la fig.1 ci fa vedere le modalità di presentazione delle fotografie.
Come si può vedere dalla fig..4 ci sono differenze significative nella condizione 1*, cioè 4,5 secondi prima che appaia l’immagine sul monitor cominciano a divergere le variazioni % della velocità del battito cardiaco, caratterizzata appunto da una decelerazione accentuata nel caso di prestimolo emozionale.
La fig.5 ci fa vedere come il cuore e il cervello rispondono anticipando l’evento emozionale.
Due cose risultano evidenti:
a) La curva di decelerazione del battito cardiaco in risposta al prestimolo emozionale comincia a divergere 4,8 sec. prima dell’evento, confrontato al prestimolo neutro, mentre il segnale ERP, ricavato dall EEC in risposta al prestimolo emozionale mostra un aumento circa 3,5 secondi prima del verificarsi dello stimolo (comparsa della fotografia- es.un serpente): questo shif-positivo nell’ ERP significa che il cervello conosce la natura del futuro stimolo.
b) la differenza tra i due eventi dimostra che il cuore riceve l’informazione circa 1,3 secondi prima del cervello.
Questo studio ha permesso di evidenziare:
1) Le donne dimostrano una significativa risposta HRV al prestimolo emozionale al contrario dei maschi nel caso (2*).
2) Donne ed uomini mostrano una significativa risposta HRV (decelerazione del battito cardiaco) al prestiamolo emozionale nei confronti di un prestimolo neutro (1*).
3) Le femmine appaiono processare il prestimolo più frontalmente, mentre i maschi più nelle regioni posteriori del cervello.
4) Le donne quando si trovano in coerenza fisiologica sono più sintonizzate con le informazioni che provengono dal cuore.
5) Il sistema cuore-cervello avverte un evento futuro emozionale almeno 4,8sec. prima che l’evento si verifichi realmente.
Conclusioni
a) Alcuni indicatori elettrofisiologici rispondono a stimoli emozionali che vengono dal futuro, prima che possano essere sperimentati consapevolmente.
b) Il nostro apparato percettivo continuamente fa lo scanner del futuro.
c) Risulta chiaro che una significativa decelerazione del battito cardiaco si ha in risposta a un prestimolo emozionale.
d) Questi studi non precludono la possibilità che altri organi o sensori del corpo umano possano rispondere al prestimolo emozionale prima che tale stimolo venga sperimentato consciamente, come evidenziato per il cuore e il cervello.
(1) THE JOURNAL OF ALTERNATIVE AND COMPLEMENTARY MEDICINE Vol.10, Number1 e 2, 2004 “ ROLLIN McCRATY, Ph.D. et al…,
COME POSSIAMO SEGUIRE IL NOSTRO INTUITO?
Passaggi
Fidati dei tuoi istinti.
Può non essere facile dipendere da qualcosa che non comprendi, e probabilmente non dovresti basare ogni tua decisione sull'intuito.
Per esempio, se stai per assumere qualcuno, prima di tutto dovresti tenere in conto le sue qualifiche, per evitare di commettere errori. Ma dopo aver analizzato tutte le opzioni, in assenza di una possibile scelta ovvia o razionale, l'intuito sarà la tua unica arma. Valuta i seguenti punti:
In pratica, l'intuito è la velocità con cui attingi alla tua mente inconscia, ovvero il luogo in cui "archivi" ogni varietà di informazione che non ricordi a un livello conscio.
A volte vengono caricate delle informazioni inconsciamente, senza che ce ne rendiamo conto, come ad esempio il linguaggio del corpo. Tali informazioni verranno registrate sotto forma di particolari "sensazioni", che non sarai in grado di esporre al momento, pur potendosi dimostrare molto valide.
Senza intuito non sei diverso da un computer.
Prendi le tue decisioni semplicemente basandoti sui fatti, e non sempre i fatti sono disponibili.
Quindi, a meno che tu non stia funzionando come una macchina, stai già basando le tue decisioni su fattori diversi dalla logica. Perché non imparare ad usare al meglio il tuo intuito?
Anche alcuni tra gli scienziati più famosi a livello mondiale, i pensatori più logici di tutti i tempi, sono giunti alle loro più grandi scoperte grazie a un lampo di intuizione (pensa ad esempio Newton e alla mela che gli cadde in testa, o ad Archimede che esclama "Eureka!" nella sua vasca da bagno).
Poniti delle domande e ascolta la prima risposta che compare nella tua mente.
Potrebbe non essere semplice, perché molti pensieri potrebbero affacciarsi nel tuo cervello contemporaneamente.
Per esempio, diciamo che stai osservando un menù.
Mentre ti chiedi cosa vorresti ordinare, scegli la prima cosa che ti sembra risaltare sulle altre. Ignora il richiamo dei pensieri restanti, come "Non ho nemmeno dato un'occhiata alle specialità del giorno" o "Il mio commensale è a dieta non sarebbe educato mangiare questo piatto in sua presenza" o "Mio zio ha detto che in questo ristorante il purè è troppo liquido, etc.
Non soffermarti su tali pensieri. Scegli semplicemente il piatto. Potresti essere spaventato all'idea di aver compiuto la scelta sbagliata, ma non preoccuparti, andrà tutto bene!
Medita. Svuotare la mente dai pensieri e dalle preoccupazioni ripetitive faciliterà il compito di ascoltare il tuo intuito. Individua una pratica meditativa adatta alla tua persona e fai pratica regolarmente.
Ascolta le tue interiora. Spesso, nel momento in cui prendi una decisione sbagliata, senti comparire una sensazione di disagio nell'area dello stomaco. Per questo motivo l'istinto viene anche definito sensazione di pancia".
Ascolta e comunica con i tuoi cervelli multipli. La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che abbiamo dei complessi cervelli funzionanti anche all'interno di cuore ed intestino. Anche questi cervelli sono dotati di memoria ed intelligenza. Come detto in precedenza, il tuo cuore ed il tuo intestino riconoscono quando qualcosa non va, e sono in grado di comunicartelo attraverso le sensazioni, le intuizioni e i messaggi. Puoi comunicare con questi cervelli attraverso il semplice linguaggio, le immagini ed il tatto. Talvolta sono poche le cose che nella nostra vita ci inducono un senso di paura e nervosismo. Dal centro del nostro cuore non ci sentiamo pronti ad accettarle. Le sensazioni avvertite comunicano con noi, informandoci che quello che stiamo per fare o per vivere non è positivo. E' importante proteggere noi stessi evitando quello che potrebbe nuocerci perché queste stesse intuizioni si dimostreranno corrette.
Tieni un diario delle intuizioni. Quotidianamente, usa il tuo intuito per fare un'ipotesi relativa a qualcosa o a qualcuno. Limitati a scrivere senza agire. Focalizzati sulle dichiarazioni come "Ho la sensazione che..." o "Il mio intuito mi dice che..." In presenza di sensazioni associate all'intuizione, come una visione o un disagio fisico, non dimenticare di annotarle. Riguardando il tuo diario, scopri quante volte hai avuto ragione. Mentre apprendi come riconoscere al meglio il tuo intuito, e ti accorgi di quante volte ha saputo indicarti la giusta direzione, accrescerai la tua fiducia e il tuo potere intuitivo.
Esercita il lato corretto del tuo cervello. L'intuizione nasce nell'emisfero cerebrale destro, ovvero lo stesso emisfero che controlla il linguaggio non verbale, il pensiero olistico e l'espressione. Ecco alcuni modi per "allenare" il tuo intuito:
Essere Creativo
Ballare
Dipingere
Visualizzare
Fare un Brainstorming
Consigli
Comprendere e distinguere l'intuito dalla mente razionale è un processo di autoapprendimento che può richiedere tempo ed errori.
Concludo ricordandovi gli ampi margini del pensiero scientifico e non.......
Principio di falsificabilità
Il criterio di falsificabilità afferma dunque che una teoria scientifica, per essere controllabile, e perciò scientifica, deve essere “falsificabile”: in termini logici, dalle sue premesse di base devono poter essere deducibili le condizioni di almeno un esperimento che la possa dimostrare integralmente falsa alla prova dei fatti, secondo il procedimento logico del modus tollens (in base a cui, se da A si deduce B, e se B è falso, allora è falso anche A). Se una teoria non possiede questa proprietà, è impossibile controllare la validità del suo contenuto informativo relativamente alla realtà che essa presume di descrivere.
Come ha sottolineato Karl Popper, se una proposta teorica o un'ipotesi non può essere sottoposta a un controllo che possa falsificarla, allora il teorico che l'ha avanzata può suggerire, a partire da essa, qualsiasi altra concezione senza possibilità di contraddittorio: l'ipotesi iniziale può portarci a qualunque conclusione senza che si possa confutarla.
Vi traduco ....... ognuno può portare l'acqua al suo mulino ed essere creduto ..... anche il mago di San Remo.
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Attraverso l'intuito, l'Enneagramma e la Fisiognomica
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