e
ho chiesto a mio figlio di 13 anni cos'e' per lui la magia
e
abbiamo iniziato una analisi via via sempre piu' interessante piu' che della parola del concetto.
Cosa intendete voi per magia?
Pensate alle streghe finite sol rogo, ai maghi, i druidi, gli sciamani, dottori ......
Quando ancora oggi definite una persona "MAGO"?
Gira e rigira il nostro Asino che conclude puntualmente gli articoli riappare anche qui insieme al concetto di responsabilita'.
Perché l'uomo sin dalla sua comparsa sulla terra ha avuto bisogno di maghi?
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Magia, superstizione e credulita' accompagneranno ancora per molto tempo anche chi si ritiene evoluto visto che ancora oggi ci si trova di fronte a situazioni non spiegabili.
Il fatto di concepire se stessi in stretto contatto con l'universo fa si che l'uomo arrivi a concepire relazioni elaboratissime e forti gerarchie di valori.
Ai primi uomini mancava la capacita' di interpretare:la malattia, la disgrazia, la perdita o sconfitta e la morte.
Questi episodi negativi, che esulavano dalla vita normale, vennero attribuiti a spiriti maligni forze estranee alla normale realta'.
Per l'uomo primitivo, che non conosce le leggi della natura, un fulmine e' qualcosa di vivo
e
se viene colpito significa che il fuoco gli e' nemico.
Lo stregone e' colui che per le sue doti media tra l'uomo e le divinita'.
Conosce alcuni segreti della natura, la validita' terapeutica o mortale delle erbe e come rivolgersi alla forza per essere ascoltati benevolmente.
Magia e religione rimangono indistinte fino a quando le divinita' avranno sede in ogni essere.
La magia dopo il distacco dalla religione si specializzera' nello studio della natura.
L'uomo sapiente, il mago dell'antichita', capisce che non bastano i riti e le formule di dubbia efficacia per propiziarsi le forze avverse, ma occorre conoscere approfonditamente il modo in cui la natura opera, le leggi dei vari fenomeni.
Fatto questo si puo' intervenire in modo sicuro, modificare i meccanismi naturali, probabilmente invertire il corso degli eventi e arrivare fino all'impossibile, al miracolo.
Dal Rinascimento la Magia bianca continuera' il suo percorso col nome di scienza moderna.
Ora se ci pensiamo un poco a ciò che riteniamo magico giungiamo alla conclusione che il magico ci sembra tale solo perche' non conosciamo la procedura che ha portato a quel risultato.
Il fulmine dell'uomo primitivo oggi e' rappresentato dai miracoli, dalle guarigioni "spontanee", dal non ammalarsi in un ambiente contaminato da virus, batteri o addirittura da radiazioni nucleari.
Lo studio abbinato ad una mente "aperta", che guarda il quadro nel suo insieme e non ai 16000000 di colori che lo compongono o peggio a solo 1 o 2 aspetti, sono convinto che possano portare alla comprensione completa della struttura di cio' che oggi quando avviene ci sembra magico.
Una chiave la PNL l'ha gia' data, idem la fisica quantistica e la biofisica.
Riporto la riflessione di un microbiologo che riflette pienamente il mio pensiero:
"Quando studiavo microbiologia, interrogavo i miei professori per sapere dove provenissero i microbi (batteri, virus, parassiti, eccetera), e mi rispondevano che questi agenti patogeni provenivano da contaminazioni.
Accettavo la cosa continuando però a chiedermi dove la prima persona avesse potuto contrarre il microbo. Mi adeguai, paga della massa di conoscenze che esploravo nel mondo affascinante dei microrganismi, ma i miei interrogativi erano latenti; quando cominciai a lavorare in ospedale, ricominciai a chiedermi perché il tale si ripresentasse di continuo con infezioni urinarie, e la tal altra con vaginiti a ripetizione.
Ricordo in particolare un uomo anziano, con la tubercolosi, che praticamente non usciva mai di casa; i pochi visitatori che riceveva non avevano il bacillo di Koch a cui si attribuiva la sua malattia: dove mai avevano potuto contrarre quell’infezione?
Intuitivamente, sapevo che gli esseri umani possiedono la capacità di sviluppare la malattia sia attirando l’agente infettivo mediante la frequenza vibratoria, sia destabilizzando le molecole delle proprie cellule, consentendo in tal modo lo sviluppo di una patologia. Ma quando azzardavo a proporre questa ipotesi, tutti mi deridevano.
Il Mahatma Gandhi diceva: «L’errore non diventa verità solo perché si propaga e si moltiplica. E la verità non diventa errore solo perché nessuno la vede».
Assumere la responsabilità di ciò che viviamo significa riconoscere e accettare che i nostri pensieri, i nostri sentimenti, i nostri atteggiamenti – proprio come le lezioni che bisogna imparare nella nostra evoluzione – abbiano dato luogo sia alle situazioni felici e infelici in cui ci siamo imbattuti sia alle difficoltà o alle gioie che viviamo attualmente."
Cliccate QUI sito per riflettere.
L'esercizio di oggi e' imparate a guardere il quadro nel suo insieme, il quadro e' la vostra vita, metteteci dentro ciò che volete diventare, cio' che desiderate, guardate i colori, sentite i suoni che sentireste una volta realizzati i vostri desideri, sentite ciò che provate ed amplificate le sensazioni, rendetele reali.
Riflettete, fate l'esercizio e.........
e
studiate perché e' l'asino che tira il carretto.
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