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sabato 24 dicembre 2011

PNL Passato e presente del rapporto medico paziente

PNL Passato e presente del rapporto 
medico paziente

Paziente........paziente
[pa-zièn-te]
(pl. -ti)
A agg.
1 Che ha pazienza; che agisce con pazienza: è un insegnante molto p.; dimostrarsi p.; cerca di essere un po' più p. con lui
‖ Che sa attendere senza insofferenza: bisogna essere pazienti per fare quella lunga coda
‖ Che esprime pazienza: volto p.
‖ CON. impaziente

 Se gia' da bambini ci insegnano che quando si ha una qualsiasi situazione di salute diversa dalla normalita si diventa pazienti.... il nostro cervello si predispone ad aspettare, concepisce il ritorno alla normalita' come qualcosa che si riconquista con pazienza.
La terapia sara' accettata dal nostro cervello piu' facilmente se per essere efficace  implica l'attendere l'effetto per un certo tempo e seguendo un certo rituale ad esempio quello della pillolina ogni 8 ore mi raccomando,  sempre alla stessa ora, ecc.
Nel cervello viene proiettato soltanto quello che siamo in grado di vedere, cio' che conosciamo e che in base al nostro vissuto riteniamo vero e reale . È possibile che i nostri occhi, cioè le "cineprese", vedano di più di ciò che il cervello è in grado di proiettare coscientemente?
Per come è "cablato" il nostro cervello vediamo solo ciò che crediamo sia possibile, o rispondiamo a degli schemi che esistono già dentro di noi a causa del condizionamento. Non mi ricordo se ve l'ho gia' raccontata la bellissima storia che gli indiani d'America che vivevano nelle isole caraibiche, quando arrivarono le navi di Cristoforo Colombo, non riuscirono a vederle perchè erano diverse da qualunque cosa avessero mai visto prima. Non erano in grado di vederle.
Quando la flotta di Colombo attraccò ai Caraibi gli indiani non videro le navi, anche se queste erano all'orizzonte. Il motivo per cui non le videro è che il loro cervello non sapeva dell'esistenza dei velieri. 
Lo sciamano si accorge che l'oceano è increspato ma non vede alcuna imbarcazione, così comincia a chiedersi che cosa sta causando le increspature. Ogni giorno si mette li a guardare e dopo un pò di tempo riesce a vedere le navi. Quando riesce a vederle lo dice a tutti e, dato che tutti si fidano di lui, anche gli altri riescono a vederle.
Siamo noi a creare la realtà. Siamo macchine che producono realtà, creiamo gli effetti della realtà in continuazione. Percepiamo le cose dopo che si sono riflesse nello specchio del ricordo.
 Quando insegno, parlo con qualcuno di PNL, comunicazione non verbale, medicina energetica, costelazioni familiari, fisica quantistica, EFT, logosintesi, psicologia, terapia verbale,  vedo davanti a me degli indigeni di un pianeta sconosciuto.
Sono per la maggior parte delle persone argomenti sconosciuti, come gli indigeni Americani non riuscivano a vedere le navi perche' non le conoscevano, cosi i moderni indigeni terresti non riescono a capire come in 20\30 secondi oggi un medico preparato possa risolvere i loro problemi fisici o mentali.
Associano le tecniche di guarigione rapida alle uniche cose che hanno appreso dalle leggende come veloci: magia e miracoli.
Ho gia' detto piu' volte che lo stato si preoccupa che, in tutto cio' che acquistiamo, ci sia dentro il manuale di istruzioni dettagliato e in italiano (per chi vive in Italia) e quando nasciamo nessuno si preoccupa di darci il manuale di istruzioni e manutenzione del nostro cervello e del corpo.
Quante volte avete riso leggendo le istruzioni per aprire un barattolo o accendere un elettrodomestico, ... cose scontate. Bene e quante volte invece siete entrati in libreria per cercare il manuale d'uso del vostro cervello?
Prendetevi le vostre responsabilita'.
Vi lamentate del lavoro?
Non riuscite a relazionarvi?
Il rapporto con i genitori?
A soldi come state?
In amore tutto ok?
Siete in forma o fate concorrenza al Gabibbo?
Siete pieni di allergie?
Dolori vari?
ecc.
Noi siamo il nostro cervello.
Ups per alcuni mi sa che e' un'offesa.
Perché tutto dipende da lui. 
Non solo quanto siamo intelligenti, quanta memoria abbiamo, il nostro carattere, l'emotività, ma anche il rapporto con il cibo, i sogni, la creatività, le preferenze sessuali, persino l'inclinazione al crimine.
Il mio cervello ha impiegato circa 20 anni per raggiungere in questa materia la stessa consapevolezza di bere un bicchiere di acqua quindi se vogliamo avere i medici del futuro preparati dobbiamo partire ora insegnando gia' dalle elementari questi argomenti. Creiamo nei bambini queste nuove mappe per comprendere le scoperte presenti che noi non vediamo.
L'adulto purtroppo ha attivo troppi filtri, troppi interessi ...... le rate del Mercedes.
Riassumendo l'evoluzione del medico sara' quella di diventare un traghettatore della coscenza del paziente verso la consepevolezza della propria responsabilita' per la propria salute.
Nell'emergenza terapia d'ugenza e a seguire sblocco delle cause che hanno scatenato la situazione difficile.
Nella vita normale gia' da oggi controllo della strategia che ha adottato il soggetto per ammalarsi e insegnamento strategie di uscita e miglioramento.
In casi di minore importanza fisici e mentali il mio consiglio e' di non chiedere al soggetto perche' e' venuto da voi, una volta che vi ha detto che ha un problema fisico o mentale bloccatelo e agite sulla struttura del problema eviterete di farvi distrarre dal contenuto che in terapia e' irrilevante.
Ho evitato volontariamente di approfondire le tecniche descritte.
Vanno applicate da medici esperti.

Attendo come sempre i vostri commenti e idee ...... e' Natale non mi metto il casco e giubotto da Swat.


Auguri a tutti di un sereno Natale 



L'Evoluzione della Pnl - Libro
Dalle origini alla next generation