venerdì 18 maggio 2012

Droghe e dipendenze




L'uso delle droghe è vecchio quanto l'uomo. Il problema è assai complesso e delicato, oggi, perchè assistiamo ad un fenomeno che non si era mai verificato: la diffusione di massa di droghe in tutto il mondo. La facile accessibilità fa sì che il fenomeno si sia amplificato sempre di più ed è in continua espansione ed è chiaro che si prediligono alcune sostanze ad altre. 
Il fenomeno più preoccupante che sta emergendo è quello di fumare l'eroina, convinti di non diventarne dipendenti solo perchè si fuma. Ma allora chi è dipendente, solo chi si buca? Assolutamente falso, poiché è dimostrato che in questo momento i ventenni diventano tossicodipendenti fumando l'eroina. 
Ma il problema non è solo dei giovani, anche in età più avanzata ci sono persone che fanno uso di sostanze miscelate, come cocaina e alcool, che danno origine ad una nuova droga: la cocaetilene. Il tutto per superare le paure, la timidezza, migliorare la perfomance e così via. Ma perchè ci si avvicina alle droghe fino a rimanerne vittime e dipendenti? L'allontanamento dalla sofferenza è la motivazione primaria, seguita dalla pura ricerca del piacere, per poi sviluppare un attaccamento patologico in soggetti che hanno un malessere interiore credendo di poterne controllare la frequenza, ma in realtà poi non è così. 
Se la persona sta bene focalizzerà la sua attenzione sui rischi e pericoli che può generare quella sostanza, ma se vive un disagio sarà doppiamente motivato a farne uso e abuso, in considerazione del fatto che intanto vuole attenuare la sofferenza interiore e poi non ha nulla da perdere; concentrandosi solamente sugli effetti positivi della sostanza pensando che non potrà stare peggio. 
Il soggetto vivrà dunque una delusione doppia perchè non godrà più di quegli effetti che godeva all'inizio e deve subire anche gli effetti collaterali. Quindi è facile a questo punto rimanere intrappolati nella dipendenza che diventerà una patologia complessa da curare e attenzionare. Ci si ritroverà dunque di fronte ad una difficoltà a gestire le emozioni e incapacità di affrontare la vita (alessitimia), e ad una incapacità di provare piacere negli stimoli convenzionali (anedonia). 
Coltivare le passioni per l'arte, lo sport, la musica sono fattori protettivi, in assenza di passioni e se si sta male dentro e non si vive in maniera armonica è più facile fare abuso. Ma occorre precisare che esistono anche le dipendenze senza oggetto, cioè gioco d'azzardo, sport estremi, personalità dipendente, dipendenze relazionali e così via, dove viene vissuto tutto in maniera così estrema che si entra anche in crisi d'astinenza. 
Il fenomeno è parecchio complesso, tutti siamo dipendenti ma il problema sta su come si gestisce tutto quanto, sull'assorbimento che ha su quella persona nell'ambito sociale, lavorativo, economico, familiare, cioè quando una persona è assorbita totalmente da quella cosa o da quella persona: lì si parla di dipendenza. Alla luce di tutto, ci vorrebbero dei percorsi formativi per genitori tanto da creare dei figli più sicuri, più responsabili osservando come un figlio resiste alle intemperie della vita e non proteggerlo da esse perchè è l'eccessiva protezione che non permette di poter sperimentare la capacità personale di affrontare la vita. Che fare? Non ci sono ultime spiagge ma un lungo percorso. 
Occorre chiedere aiuto prima possibile a Sert e Comunità e iniziare una serie di strategie di recupero con farmaci e percorsi riabilitativi individuali e di gruppo, migliorando la ricettività verso stimoli convenzionali o attivando passioni attraverso attività piacevoli quali canto, teatro ecc.. La dipendenza è una malattia e come tutte le malattie si affronta in maniera scientifica, seguiti da personale competente con molta pazienza e nessuna improvvisazione.






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giovedì 17 maggio 2012

Il mio partner ha un problema di gioco d'azzardo. Che fare?

Il mio partner ha un problema di gioco d'azzardo.
Che fare?

Questo video, che AND ha sottotitolato dall'originale del Minnesota Problem Gambling e cui ha aggiunto un commento musicale di Pupo, può aiutare chi vive con un partner con un problema di gioco d'azzardo a trovare le parole, i modi e le azioni più utili per affrontare il difficile argomento. Parlare con lui si può.





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mercoledì 16 maggio 2012

Guarda che spettacolo

Guarda che spettacolo!




ATTENZIONE: TENENDO PREMUTO IL PUNTALE DEL MOUSE SI PUO’ GIRARE TUTTA L’IMMAGINE.

Guarda che spettacolo!
Non potevo proprio non condividere con te questa meraviglia, che dimostra ancora una volta
la potenza di Internet quando viene utilizzata per diffondere cultura sfruttandone tutte le potenzialità.
Gli studenti della Villanova University della Pennsylvania (Stati Uniti) ci hanno lavorato per due anni.
Hanno raccolto foto e provato più volte con delle simulazioni.
Hanno usato una telecamera motorizzata all'avanguardia, con una risoluzione tridimensionale di alto livello.
Alla fine hanno messo il loro lavoro a disposizione di tutti, su internet.
Per la prima volta anche dall'altro capo del globo, anche i non romani, possono virtualmente visitare questi stupendi capolavori.
Guarda queste foto tenendo premuto il tasto sinistro del mouse per muoversi e usate la rotellina per lo zoom o in alternativa i bottoni a video o ancora i tasti CTRL e SHIFT.

lunedì 14 maggio 2012

L'IMBECILLITA' RAPPRESENTA UNA RISORSA



L'IMBECILLITA' RAPPRESENTA UNA RISORSA UTILE PER IL SISTEMA. SE NON CI FOSSERO TANTI IMBECILLI IN GIRO , NON SAREBBE COSI' FACILE TROVARE UN FURBONE CHE LI SEDUCE. ECCO PERCHE' UN IMBECILLE E' MOLTO PIU' PERICOLOSO DI UN MASCALZONE. ( CORRADO AUGIAS )

Un cardiochirurgo di fama mondiale ci illumina su ciò che provoca realmente le malattie cardiache


Un cardiochirurgo di fama mondiale ci illumina su ciò che provoca realmente le malattie cardiache
PreventDisease.com
1 marzo 2012

Noi medici con tutta la nostra formazione, la conoscenza e l'autorità spesso acquisiamo un ego piuttosto grande che tende a rendere difficile ammettere che abbiamo torto. Così, eccomi qui. Ammetto di aver sbagliato. Da cardiochirurgo con 25 anni di esperienza, dopo aver effettuato oltre 5.000 interventi chirurgici a cuore aperto, oggi è il mio giorno per riparare al torto fatto come medico e scienziato.




Ho studiato per molti anni con altri medici importanti etichettati come "opinion makers" (autorità del settore). Bombardati continuamente dalla letteratura scientifica, frequentando seminari di formazione, noi professionisti, abbiamo insistito che le malattie cardiache sono semplicemente il risultato della presenza di colesterolo nel sangue.

L’unica terapia accettata era prescrivere farmaci per abbassare il colesterolo e una dieta che limita fortemente l'assunzione di grassi. La limitazione di quest'ultimo, naturalmente, abbiamo creduto potesse far abbassare il colesterolo e quindi le malattie cardiache. Deviazioni da queste raccomandazioni sono sempre state considerate eresia e potrebbero apparire come negligenza medica.

Non funziona!

Queste raccomandazioni non sono più scientificamente e moralmente difendibili. La scoperta pochi anni fa che l'infiammazione della parete arteriosa è la vera causa delle malattie cardiache, sta lentamente portando ad un cambiamento di paradigma nel modo in cui le malattie cardiache e altre malattie croniche saranno curate.

Le raccomandazioni dietetiche, a lungo termine, hanno creato epidemie di obesità e diabete, le cui conseguenze fanno impallidire qualsiasi piaga storica in termini di mortalità, sofferenza umana e disastrose conseguenze economiche.

Nonostante il fatto che il 25% della popolazione prende costosi farmaci che contengono statine e nonostante il fatto che abbiamo ridotto il contenuto di grassi della nostra dieta, più americani moriranno quest'anno di malattie cardiache rispetto al passato.

Le statistiche dell'American Heart Association mostrano che 75 milioni di americani soffre di malattie cardiache, 20 milioni hanno il diabete e 57 milioni hanno pre-diabete. Questi disturbi colpiscono le persone sempre più giovani in numero maggiore ogni anno.

In poche parole, senza un’infiammazione presente nel corpo, non c'è modo che il colesterolo si accumuli sulla parete del vaso sanguigno causando così malattie cardiache e ictus.
Senza l'infiammazione, il colesterolo è libero di muoversi in tutto il corpo come natura vuole. E' l'infiammazione che causa l’accumulo di colesterolo.

L'infiammazione non è una cosa complicata - è semplicemente una difesa naturale del corpo ad un invasore estraneo, come tossine, batteri o virus. Il processo di infiammazione è perfetto nel modo in cui protegge il corpo da questi invasori batterici e virali. Tuttavia, se esponiamo frequentemente il corpo ai danni da tossine o alimenti che il corpo umano non è stato progettato per elaborare, si verifica una condizione chiamata infiammazione cronica. L'infiammazione cronica è nociva tanto quanto l'infiammazione acuta è benefica.

Quale persona ragionevole vorrebbe intenzionalmente esporsi ripetutamente ad alimenti o altre sostanze che sono note per causare lesioni al corpo? Beh, forse i fumatori, ma almeno hanno fatto questa scelta volontariamente.

Il resto di noi ha semplicemente seguito i consigli della dieta tradizionale a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di grassi polinsaturi e carboidrati, non sapendo che stavamo causando lesioni ripetute ai nostri vasi sanguigni. Queste lesioni creano un’infiammazione cronica che porta a malattie cardiache, ictus, diabete e obesità.

Lasciatemelo ripetere: le lesioni e l'infiammazione dei nostri vasi sanguigni sono causate dalla dieta a basso contenuto di grassi raccomandata per anni dalla medicina tradizionale.

Quali sono i maggiori colpevoli dell’infiammazione cronica? Molto semplicemente, sono il sovraccarico di carboidrati semplici e altamente trasformati (zucchero, farina e tutti i prodotti derivati) e l'eccessivo consumo di omega-6, oli vegetali come soia, mais e girasole, che si trovano in molti alimenti trasformati.

Provate a pensare di strofinare ripetutamente con una spazzola rigida la nostra pelle morbida finché non diventa tutta rossa e quasi sanguinante. Pensate di fare questo più volte al giorno, tutti i giorni per cinque anni. Se si potesse sopportare questa dolorosa spazzolatura, si arriverebbe ad avere un’area gonfia, sanguinante e
infetta che si aggrava dopo ogni ripetuto attacco. Questo è un buon modo per visualizzare il processo infiammatorio che potrebbe essere in corso nel vostro corpo in questo momento.

Il processo infiammatorio è lo stesso, indipendentemente da dove avviene, esternamente o internamente. Io ho guardato dentro migliaia e migliaia di arterie. La parete di un’arteria malata fa pensare proprio a qualcuno che la abbia ripetutamentestrofinata con una spazzola. Più volte al giorno, ogni giorno, i cibi che mangiamo creano piccole ferite che si aggiungono a ferite, stimolando l'organismo a rispondere in modo continuo all'infiammazione.

Mentre noi assaporiamo il gusto di un dolce appena cotto, il nostro corpo risponde in modo allarmante, come se un invasore straniero fosse arrivato a dichiarare guerra. Gli alimenti carichi di zuccheri e carboidrati semplici o elaborati con oli omega-6 per la lunga conservazione, sono stati il pilastro della dieta americana per sei decenni. Questi alimenti hanno lentamente avvelenato tutti.

Come mai mangiando un semplice dolce l’infiammazione aumenta fino a farti male?

Immaginate di versare dello sciroppo sulla vostra tastiera e di avere una visuale di ciò che avviene all'interno. Quando consumiamo carboidrati semplici come lo zucchero, lo zucchero nel sangue aumenta rapidamente. In risposta, il pancreas secerne insulina il cui scopo primario è quello di guidare lo zucchero in ogni cellula in cui c’è fabbisogno di glucosio. Se la cellula è piena e non necessita di glucosio, lo zucchero in eccesso viene respinto per evitare di inceppare il meccanismo.

Quando le cellule già sature rifiutano il glucosio extra, lo zucchero nel sangue aumenta, viene prodotta più insulina e il glucosio viene convertito in grasso immagazzinato.

Cosa ha a che fare tutto questo con l’infiammazione? Il livello di glucosio viene controllato in un intervallo molto breve. Le molecole di zucchero in eccesso si uniscono ad una varietà di proteine che a loro volta vanno a colpire la parete del vaso sanguigno. Questo danno ripetuto alla parete del vaso sanguigno scatena l’infiammazione. Quando si supera il livello di zuccheri nel sangue più volte al giorno, ogni giorno, è esattamente come prendere della carta vetrata e strofinarla nei tuoi delicati vasi sanguigni.

Anche se non sei in grado di vederlo, ti assicuro che è così. L'ho visto in più di 5.000 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico in 25 anni, che hanno tutti un denominatore comune - l'infiammazione delle loro arterie.

Torniamo al nostro dolce. Questo apparentemente innocente cibo, non contiene soltanto zuccheri, viene cotto in uno dei tanti oli omega-6 come la soia. Le patatine fritte sono immerse in olio di soia, prodotti alimentari trasformati sono realizzati con oli omega-6 per aumentare la durata di conservazione. Gli omega-6 sono essenziali: sono parte di ogni membrana cellulare e controllano ciò che accade dentro e fuori la cellula – però devono essere nel giusto equilibrio con gli omega-3.

Se l'equilibrio si sposta in un eccessivo consumo di omega-6, la membrana della cellula produce sostanze chimiche chiamate citochine che causano direttamente l'infiammazione.

La dieta americana tradizionale di oggi ha prodotto uno squilibrio estremo di questi due grassi. Il rapporto di squilibrio è nell’intervallo da 15:1 ad un massimo di 30:1 a favore degli omega-6. Questo indica l’enorme quantità di citochine che causano l'infiammazione. Un giusto, ottimale e sano equilibrio nell’alimentazione, sarebbe un rapporto 3:1.

A peggiorare le cose, l'eccesso di peso provocato da questi alimenti crea cellule di grasso sovraccaricate che a loro volta riversano grandi quantità di sostanze pro-infiammatorie che vanno ad aggiungersi ai danni causati dalla presenza di zucchero nel sangue. Il processo che è iniziato con un piccolo dolce si trasforma in un circolo vizioso nel corso del tempo, portando a problemi cardiaci, pressione alta, diabete e infine, il morbo di Alzheimer, mentre l’infiammazione continua senza sosta.

Non può sfuggire il fatto che più si consumano cibi preparati e trasformati, più agiamo sull'interruttore dell'infiammazione giorno dopo giorno. Il corpo umano non è in grado di elaborare, né è stato progettato per consumare, cibi ricchi di zuccheri e imbevuti di oli omega-6.

C’è solo un modo per spengere l'infiammazione; tornare ai cibi più vicini al loro stato naturale. Per nutrire i muscoli, mangiare più proteine. Scegliere i carboidrati che sono molto complessi, come frutta e verdura. Ridurre o eliminare i grassi omega-6 come l'olio di mais e di soia e gli alimenti trasformati che causano l'infiammazione.

Un cucchiaio di olio di mais contiene 7280 mg di omega-6; uno di soia contiene 6.940 mg. E’ più salutare usare l'olio di oliva o burro da bovini allevati a fieno.

I grassi animali contengono meno del 20% di omega-6 e hanno molte meno probabilità di provocare una reazione infiammatoria rispetto agli oli polinsaturi apparentemente etichettati come sani. Dimenticate la "scienza" che vi è stata inculcata nella testa per decenni. La scienza che afferma che i grassi saturi provocano malattie cardiovascolari, non dice il vero. Il pensiero scientifico che dice che i grassi saturi aumentano il colesterolo nel sangue non è attendibile. Dal momento che ora sappiamo che il colesterolo non è la causa di malattie cardiache, la paura dei grassi saturi è ancora più assurda oggi.

La teoria sul colesterolo ha portato alle diete senza grassi, o a basso contenuto di grassi, creando cibi che stanno provocando un'epidemia di infiammazione. La Medicina tradizionale ha commesso un terribile errore quando ha consigliato di evitare i grassi saturi a favore di cibi ricchi di grassi omega-6. Ora abbiamo un’epidemia di infiammazione arteriosa che porta a malattie cardiache e ad altri “assassini silenziosi”.

Ciò che si può fare è scegliere alimenti integrali “della nonna” e non quelli trasformati e lavorati, che oggi “la mamma” acquista nelle grandi catene alimentari. Eliminando gli alimenti che provocano infiammazione e con l'aggiunta di sostanze nutritive essenziali da prodotti alimentari freschi e non lavorati, si invertirà il processo di anni di nutrizione sbagliata e conseguentemente, i danni alle arterie.

Il Dr. Dwight Lundell è stato a capo del personale e Primario di Chirurgia all’Heart Hospital Banner, Mesa, AZ. Il suo studio privato, Cardiac Care Center si trova a Mesa, AZ. Recentemente il dottor Lundell ha abbandonato la pratica chirurgica per concentrarsi sul trattamento nutrizionale delle malattie cardiache. Egli è il fondatore della Healthy Humans Foundation che promuove la salute umana con particolare attenzione su come aiutare le grandi aziende a promuovere il benessere. Egli è anche l'autore di The Cure for Heart Disease e The Great Cholesterol Lie.

tradotto da: "La Leva di Archimede"


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